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Contromano in monopattino, spintona e insulta gli agenti a Ferrara: denunciato

Contromano in monopattino, spintona e insulta gli agenti a Ferrara: denunciato

Un 40enne nei guai per resistenza e oltraggio

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Ferrara Spintoni, fuga per le strade del centro e insulti agli agenti. Protagonista della vicenda un cittadino tunisino di 40 anni, denunciato a piede libero dalla Polizia locale per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato fermato per un controllo dopo essere stato notato da una pattuglia mentre circolava su un monopattino elettrico contromano lungo corso Porta Po, e senza indossare il casco protettivo obbligatorio.

Al primo invito a fermarsi, il conducente ha ignorato l’alt e si è dato alla fuga, venendo intercettato poco dopo, in corso Porta Mare, ancora privo del dispositivo di protezione.

Anche al secondo tentativo di controllo, il quarantenne si è rifiutato di esibire i documenti e ha cercato di allontanarsi nuovamente. La situazione è degenerata quando uno degli agenti si è posizionato davanti per impedirgli la fuga: l’uomo ha reagito con violenza, spingendolo e colpendolo con spallate. L’aggressione è stata accompagnata da una serie di gravi insulti proferiti ad alta voce, anche alla presenza di cittadini che si trovavano nei pressi di un bar della zona.

Solo con l’arrivo di altre pattuglie l’uomo ha acconsentito all’identificazione, permettendo la stesura del verbale per le violazioni amministrative.

Al termine degli accertamenti, il 40enne è stato condotto nella caserma di via Tassoni per essere fotosegnalato e denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

«Episodi come questo dimostrano le difficoltà quotidiane che devono affrontare i nostri operatori di Polizia locale – commenta il fatto l’assessora comunale alla Sicurezza Cristina Coletti –. Gli agenti stavano facendo il loro dovere per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e si sono trovati di fronte a una reazione totalmente sproporzionata. È inaccettabile che chi dovrebbe collaborare con le forze dell’ordine reagisca invece con violenza e insulti. Questi comportamenti non solo mettono a rischio l’incolumità degli agenti, ma creano anche situazioni di pericolo per i passanti e danneggiano il clima di sicurezza che vogliamo garantire in città». 

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