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A Ferrara parte l’innovazione. Remtech, tra ambiente e futuro

Corrado Magnoni
A Ferrara parte l’innovazione. Remtech, tra ambiente e futuro<br type="_moz" />

Il ministro Pichetto Fratin: «Gli eventi straordinari di 200 anni fa oggi sono ordinari». Il vicesindaco Balboni: «La sfida è trovare soluzioni concrete e condivise»

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Ferrara Con oltre 350 espositori, più di 10mila presenze attese, 200 sessioni tecniche e delegazioni in rappresentanza di oltre 150 Paesi tra presenze e collegamenti da remoto, la 19ª edizione di Remtech Expo si conferma un osservatorio privilegiato sui grandi temi dell’ambiente, della sicurezza e della resilienza.

La manifestazione, in programma a Ferrara, rafforza il proprio profilo internazionale grazie alla collaborazione con organizzazioni multilaterali, enti di ricerca europei, agenzie ambientali e imprese globali. Sono previsti incontri bilaterali, business meeting, tavoli di cooperazione e sessioni tematiche dedicate a bonifiche, climate change, smart cities e nuove tecnologie. Il titolo scelto per quest’anno, “L’uomo al centro del cambiamento. Da minaccia a soluzione”, richiama a una vera e propria rivoluzione culturale: non più un approccio difensivo, ma una visione sistemica, dove la persona diventa protagonista della transizione ecologica attraverso scelte responsabili, politiche pubbliche efficaci e innovazione tecnologica.

A inaugurare la manifestazione è stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha ricordato: «Credo che nessuno neghi più che ci sia un cambiamento climatico: eventi straordinari che un tempo si classificavano come possibili ogni 200 anni oggi sono purtroppo diventati ordinari. Ciò ci pone di fronte a uno scenario che non si risolve con una sola azione, ma con un mosaico di iniziative: dalla presa di coscienza, alle azioni preventive su acque e territorio, fino a quelle di mantenimento e adattamento. Lo Stato, le Regioni e le realtà locali devono lavorare insieme, anche con l’aiuto delle tecnologie più moderne, per affrontare questa sfida». Il ministro è poi intervenuto in merito al nucleare: «Deve esserci la massima sicurezza. Quando parliamo di nuovo quadro giuridico, ne intendiamo uno a livello nazionale per l'introduzione della produzione di energia da fonte nucleare, poi ci sarà la valutazione su quelle che saranno le tecnologie fra qualche anno».

Al suo fianco, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, ha sottolineato l’importanza di considerare il futuro come investimento e non come debito: «Per decenni si è pensato che il territorio potesse essere intaccato senza conseguenze. Oggi sappiamo che ogni ferita all’ambiente prima o poi si paga. Remtech è il segno di un cambiamento culturale: il futuro non è più un debito, ma un investimento. Le nuove generazioni crescono già con questo modello e a noi amministratori spetta il compito di dare un indirizzo, raccogliendo esperienze e orientando le scelte pubbliche verso la sostenibilità».

A portare i saluti della città è stato il vicesindaco Alessandro Balboni: «Ferrara ha investito molto negli anni nel rapporto tra sviluppo e politiche ambientali. Crediamo in un modello che non mette l’uomo in contraddizione con la natura, ma che cerca un equilibrio tra attività economiche, innovazione e rispetto dei territori. La sfida è trovare soluzioni concrete e condivise: è ciò che rappresenta Remtech, un luogo in cui istituzioni, imprese ed enti locali costruiscono insieme percorsi per un futuro migliore».

Per tre giorni Ferrara sarà infatti al centro di un’agenda fittissima, con sessioni plenarie istituzionali, tavoli tecnici tematici, laboratori di innovazione, percorsi formativi certificati ed eventi internazionali dedicati alla cooperazione.

I temi chiave di questa edizione comprendono: bonifiche ambientali e transizione ecologica, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, rigenerazione urbana e ricostruzione, digitalizzazione e tecnologie ambientali, attuazione del Pnrr e strumenti finanziari europei, legalità ambientale e contrasto agli illeciti. Con un approccio interdisciplinare e orientato alla soluzione, Remtech Expo si conferma un ecosistema operativo e un punto di incontro tra conoscenza tecnica, visione politica e istanze territoriali.

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