Rissa tra studenti e spunta un coltello. Allerta massima a Cento
Il grave episodio questa mattina fra gruppi di ragazzi prima di entrare in classe. Denuncia della consigliera: «Scuola non più sicura, ora provvedimenti esemplari»
Cento La segnalazione arriva dalla consigliera Francesca Caldarone. Con tanto di frame di un video arrivato oggi ai cellulari di molti centesi. Si tratta di una rissa al parco del Gigante, coinvolti adolescenti prima delle lezioni. A un certo punto spunta un coltello, fortunatamente non ci sono stati feriti, ma questo episodio apre a delle riflessioni.
«È con profonda indignazione che apprendiamo la notizia, confermata da un video — dice la consigliera –, una rissa scoppiata nei pressi dell’ingresso di una scuola superiore, al culmine della quale è spuntato anche un grosso coltello. Un episodio che non può essere sottovalutato, ma che deve scuotere le coscienze di tutta la comunità scolastica, delle famiglie e delle istituzioni locali. Secondo le prime testimonianze e il filmato, poco prima dell’inizio delle lezioni diversi studenti si sono affrontati in una colluttazione all’ingresso del parco del Gigante. In un momento concitato la situazione è aggravata dal fatto che uno dei ragazzi era armato di un lungo coltello, che si presume avesse portato da casa. Un segnale gravissimo poiché la scuola dev’essere un luogo protetto. Gli studenti devono percepire che la scuola è un luogo sicuro e di apprendimento e alle famiglie va garantita l’incolumità dei propri figli. Quello che oltretutto ci preoccupa è una sorta di rischio di normalizzazione dell’accaduto, poiché le cronache quotidiane sono piene di episodi del genere e anche a Cento le risse sono molto frequenti. Il rischio è che vengano viste come “fatti normali”, smorzando la percezione della gravità del male. Auspichiamo un intervento immediato ed esemplare per i ragazzi coinvolti oltre a pretendere che gli adulti — dirigenti, insegnanti, famiglie, istituzioni — facciano la loro parte per garantire prevenzione, dialogo, regole chiare, interventi decisi».
La consigliera punta il dito su una scuola superiore, ma è chiaro che prima bisogna accertare l’identità dei ragazzi e sapere quale istituto frequentano, visto che il parco è vicino a varie scuole e c’è una palestra frequentata ogni mattina dagli studenti dei tre istituti superiori centesi. Peraltro, più volte è stato segnalato come il parco non abbia adeguata recinzione, anche se di recente è emersa la possibilità di una siepe per delimitare l’ingresso.
«Non possiamo permettere che il coltello entri nelle scuole – continua la consigliera -: la scuola deve essere presidio di legalità, comunità e civiltà. Se la società, le istituzioni, noi tutti non reagiamo con fermezza, la prossima volta potrebbe non esserci solo un coltello: potrebbe esser troppo tardi. È tempo di alzare la voce e come Fratelli d’Italia pretendiamo dalla scuola e dalla giustizia provvedimenti esemplari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA