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A Scortichino la Festa dell’Unità ha il pollice verde. L'intervista all'assessora regionale Priolo

Mirco Peccenini
A Scortichino la Festa dell’Unità ha il pollice verde. L'intervista all'assessora regionale Priolo

Agrivoltaico e ambiente i temi caldi affrontati al tavolo con il caporedattore della Nuova Ferrara. E sulle elezioni: «Per il Comune scegliete un buon candidato perché alle amministrative si vota la persona»

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Scortichino Agrivoltaico, ambiente, futuro. La Festa dell’Unità di Scortichino ha aperto una pagina sui temi green, recuperando venerdì sera il dibattito con l’assessora regionale (ambiente, mobilità e trasporti) Irene Priolo, rinviato lo scorso giugno. A introdurre la serata è stato il segretario locale del Pd, Tommaso Corradi, mentre a intervistare l’esponente della giunta regionale c’era il caporedattore de la Nuova Ferrara, Francesco Dondi.

Si parte dall’agrivoltaico e dal rischio di veder riempire i campi di pannelli solari. «Manca una programmazione nazionale – taglia corto Priolo – Gli operatori arrivano e ti presentano domande per fotovoltaico e agrivoltaico a terra. Ci sono aree idonee, che sono quelle vicine alle autostrade o agli impianti industriali. Qui si possono mettere impianti a terra, negli altri casi si va verso l’agrivoltaico. Vorremmo porre un limite: se su un fondo si vuole fare un parco agrivoltaico, lo si può fare solo nel 10% del terreno agricolo. Se fossimo arrivati a una norma nazionale, oggi avremmo uno strumento. A un certo punto, ritengo che il Governo non voglia fare quello che è stato indicato anche dal Tar, ma che consenta a tutti di andare avanti in modo non regolamentato».

Ce n’è anche per la vicina discarica di Finale Emilia, destinata ai rifiuti di tipo industriale. Nel futuro, non ci saranno probabilmente più impianti di questo tipo, ma termo-valorizzatori. Intanto, però, in funzione di un’economia circolare, la Regione ha già un dato del 79% di raccolta differenziata.

Il dibattito si sposta, poi, sulla mobilità, con il futuro che pare andare verso il trasporto ferroviario: «Il “ferro” – osserva Priolo – è una risorsa, perché ha capacità di trasporto non paragonabili a quelle su strada». In questo, la ferrovia Suzzara-Ferrara è strategica. È strategica anche la Cispadana: «Attualmente la gara del Governo è sospesa», dice ancora Priolo. «Se entro novembre l’Europa non si sarà pronunciata, il Governo ha il dovere di prendersi la responsabilità».

I temi della viabilità hanno una valenza generale: si pensi al “nodo di Bologna”, anch’esso fermo, «che riguarda anche l’A13 e Ferrara – assicura Priolo –. Apriremo un dialogo anche con il sindaco Fabbri, affinché parli con il ministro Salvini».

Infine, una domanda di Dondi apre lo scenario del voto elettorale a Bondeno, il prossimo anno: «Scegliete un buon candidato – chiude Priolo –. Dopo l’onda lunga della Lega, ora è Fratelli d’Italia ad avere il vento in poppa. Alle amministrative si vota la persona. Seguite il modello “Conselice”, dove il candidato andava a fare assemblee condominio per condominio».

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