La Nuova Ferrara

Ferrara

Il lutto

Incidente mortale in moto. Il ricordo di "Gibo": «Tu sì che sapevi come farci ridere»

Annarita Bova
Incidente mortale in moto. Il ricordo di "Gibo": «Tu sì che sapevi come farci ridere»<br type="_moz" />

Giorgio Giberti, motociclista di 46 anni, è morto in un incidente sulla Porrettana, all'altezza di Montalbano. Era adetto della Berco

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Tutti nella vita abbiamo avuto un amico come Giorgio “Gibo” Giberti. O comunque avremmo dovuto averlo. Quello un po’ matto, simpatico, sempre presente. Quello dalle mille avventure da raccontare e delle lunghe serate al pub, davanti a una birra. “Gibo”, 46 anni, domenica sera era stato al BlackStar in via Ravenna, era poi andato a fare un giro e verso le 22.15 ha deciso di tornare a casa. È salito in sella alla sua moto e ha percorso la strada che aveva già fatto migliaia di volte. Una curva presa male sulla Porrettana, le due ruote che diventano incontrollabili e lo schianto sul guardrail. Forte, così forte da volare nella scarpata che costeggia la statale e per lui non c’è stato nulla da fare.

«Ieri (domenica, ndr) alle 19.30 mi hai salutato al pub dicendo che andavi a casa perché avevi il turno al mattino al lavoro. Ma a casa non ci sei mai arrivato. Ti ricorderò sempre, compagno di tante serate e bevute, sapevi come farci ridere con le tue battute. Sei stato e sarai parte del Black... Mi mancherai, sfreccia ora la su con la tua moto, ovunque tu sia», il ricordo di Lorenzo.

Giorgio Giberti aveva 46 anni ed era operaio alla Berco di Copparo. Non era sposato e non aveva figli, viveva con i suoi genitori molto anziani e con qualche problema di salute. Era lui ad occuparsi di loro, delle tante necessità che avevano e della casa. Una situazione, quella dei genitori, che dovrà essere affrontata perché da soli non ce la fanno e molto probabilmente dovrà essere nominato un amministratore di sostegno.

Sul corpo dell’uomo non verrà eseguita l’autopsia: la dinamica è molto chiara, non ci sono altri mezzi coinvolti e di conseguenza nessuna indagine verrà aperta. La salma già nella giornata di ieri è stata restituita alla famiglia e già in queste ore potrebbe essere fissata la data dei funerali. Il 46enne è morto sul colpo. I primi a prestare soccorso sono stati alcuni automobilisti di passaggio, ma non dava già alcun segno di vita. Anche gli operatori del 118, che hanno provato a rianimarlo, fin da subito hanno intuito la gravità della situazione ed è stato il medico arrivato in via Bologna a constatare il decesso. Esattamente l’incidente è avvenuto sulla strada statale Porrettana, all’altezza di Montalbano.

La notizia della morte di “Gibo” è arrivata come una doccia fredda. «Era una persona che sapeva godersi la vita, quando c’era da far baccano era sempre presente - raccontano gli amici -. Per noi era quasi immortale, una sorta di figura mitologica. Ecco perché siamo rimasti senza parole».

Giberti aveva conseguito il diploma all’istituto tecnico, era perito meccanico ed era stato assunto in Berco. «Ci raccontava degli scioperi, della fabbrica. Parlavamo sempre un po’ di tutto. Per sua mamma e suo papà ha sempre fatto di tutto. Si occupava di ogni cosa, cercava di non lasciarli mai soli e adesso speriamo che si possa trovare una soluzione anche se la disperazione per loro è immensa». «“Gibo” era “Gibo”. Nessuno come lui. Mancherai e tanto con le tue battute a farci ridere...», ricorda Damiano. «Ci siamo sempre presi in giro ma eri davvero da compagnia quante giornate quanto mangiare e ridere».

«Chi era “Gibo”? Impossibile riassumerlo. Lui amava andare in moto, pescare, mangiare, divertirsi. Lui era l’anima della compagnia, quello che non stava mai fermo ed era a suo modo un punto di riferimento perché ecco non lasciva mai solo nessuno. Viene anche difficile adesso anche solo immaginare le nostre serate senza di lui». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA