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Festival di Internazionale a Ferrara, verso la tre giorni per capire il mondo

Nicolas Stochino
Festival di Internazionale a Ferrara, verso la tre giorni per capire il mondo

Pronti per la XIX edizione del festival di giornalismo: da domani incontri con oltre 180 ospiti di 25 Paesi. “Una manifestazione gratuita da 19 anni”. Il programma

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Ferrara Ferrara torna a essere capitale del giornalismo internazionale. Da domani a domenica, con un’anteprima oggi alle 21 in Sala Estense con la proiezione de “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin per la rassegna Mondovisioni, prende il via la XIX edizione di Internazionale a Ferrara, il festival che porta nella città estense tre giorni intensi di incontri, dibattiti, spettacoli e proiezioni che animano piazze, teatri, palazzi e università della città. «Viviamo un tempo fragile – ha esordito in ieri in conferenza stampa l’assessore Marco Gulinelli -, attraversato da crisi che mettono a rischio convivenza, libertà e dignità. In questo scenario, cultura e informazione sono una forza vitale. Internazionale è un luogo in cui costruire ponti e condividere valori comuni».

Oltre 180 ospiti provenienti da 25 Paesi – da Haiti al Brasile, da Gaza all’Iran, dalla Cina all’Ucraina – si confronteranno con il pubblico su guerre, diritti, femminismi, ambiente, informazione, letteratura e comicità. Giornalisti, scrittrici, attiviste, fotografi, analiste e intellettuali racconteranno il mondo da prospettive diverse, con l’obiettivo comune di offrire strumenti per capire la complessità del presente.

Il simbolo grafico di quest’anno, ideato da Anna Keen, mostra un piccolo mondo che porge una margherita bianca: un invito alla speranza, ispirato alla celebre fotografia di una manifestazione negli Stati Uniti durante la guerra in Vietnam in cui una ragazza pacifista offre un fiore ai soldati schierati con le armi. La direttrice del festival, Chiara Nielsen, ricordando il motto pacifista “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, fonte d’ispirazione per l’immagine di quest’anno, ha annunciato: «Viviamo in tempi fragili e pericolosi ma proprio per questo il nostro compito è fornire strumenti di comprensione. Parleremo delle guerre, non solo combattute, ma anche delle società che resistono e cercano di immaginare alternative».

Il programma 2025 è denso e variegato. Si parlerà della striscia di Gaza, della Russia di Putin e dell’Ucraina bombardata, delle crisi dimenticate come Sudan e Haiti, delle nuove destre globali e dei diritti delle donne. Un manifesto non solo concentrato sui conflitti, ma che lascerà spazio anche a diversi altri temi, dall’amore alla comicità, passando per la cultura e la letteratura, sempre con grande attenzione alle «straordinarie presenze femminili». Non mancheranno le rassegne Mondovisioni (documentari) e Mondoascolti (audiodocumentari) e i workshop, mentre le città di Cento e Portomaggiore ospiteranno appuntamenti collaterali, dai documentari agli incontri con le scuole. Sono due le novità assolute introdotte nel fitto programma: Fuoriclasse, una sezione di incontri pensata per adolescenti tra i 14 e i 18 anni, con focus su intelligenza artificiale, ambiente e relazioni, realizzati grazie alla partnership di Fastweb e Vodafone e l’introduzione del format di Internazionale “Vero o Falso” in versione dal vivo, dove quest’anno, con degli specialisti, si parlerà tanto di sonno quanto di alimentazione, per sfatare i falsi miti.

Gli spazi del festival, come sempre, saranno gratuiti e accessibili, e Ferrara diventerà un palcoscenico diffuso per lettori, studenti e cittadini che vorranno confrontarsi con le voci del mondo. «Internazionale a Ferrara – ha ricordato Giovanni La Corte dell’Associazione If – resta gratuito da 19 anni: una scelta che ci richiede tanto sforzo ma che portiamo avanti con grande orgoglio». Tra le location proposte, come ormai da tradizione, anche le aule del Dipartimento di Economia e Management: «La sinergia con Internazionale, però – ha sottolineato Marco Luca Pedroni, Prorettore ai rapporti con gli studenti dell’Università di Ferrara -, non si esaurisce nei giorni della manifestazione. Prosegue infatti durante tutto l'anno, attraverso il coinvolgimento della redazione e dello staff nell'ambito del corso di Giornalismo e media digitali e grazie all'iniziativa di terza missione "Aspettando Internazionale", che nel 2026 sarà proposta in primavera, per la sua 3ª edizione. Un'occasione in cui le nostre studentesse e i nostri studenti potranno presentare i propri lavori e ricevere valutazioni e riconoscimenti direttamente dai giornalisti di Internazionale». 

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