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Internazionale a Ferrara, Bignardi protagonista all’Abbado: cosa succede oggi

Nicolas Stochino
Internazionale a Ferrara, Bignardi protagonista all’Abbado: cosa succede oggi

Diritti, conflitti e voci dal mondo animano la seconda giornata di Festival

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Ferrara La seconda giornata di Internazionale a Ferrara entra oggi nel vivo con un programma fitto di incontri che toccano temi cruciali del presente, dal razzismo sistemico alle crisi internazionali, passando per la memoria civile e la libertà dell’informazione. La mattinata si apre alle 11 nell’Aula Magna di Economia con “I soliti sospetti”, un dibattito sulla profilazione etnico-razziale, pratica diffusa ma spesso negata in Italia. Anna Brambilla, avvocata dell’Asgi, e il giornalista Luigi Mastrodonato dialogano con i ragazzi di Occhio ai media per denunciare controlli basati su tratti somatici e d etnia. Alle 11.30 al Teatro Comunale, il direttore di Le Monde, Jérôme Fenoglio, racconta a Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale, i segreti del prestigioso quotidiano francese. Alle 12 il Cinema Apollo ospita “Nelle retrovie”: la giornalista Francesca Mannocchi e il filosofo ucraino Volodymyr Yermolenko riflettono, con Andrea Pipino di Internazionale, sulla resistenza culturale che accompagna quella militare dopo oltre tre anni di guerra. Alla stessa ora, nel cortile del Castello Estense, la storica Anna Foa e il giornalista israeliano Meron Rapoport affrontano invece il nodo del conflitto israelo-palestinese con “Vicolo cieco”, analizzando le reazioni dell’opinione pubblica israeliana e la crisi della democrazia.
Il pomeriggio si apre alle 14, sempre nel cortile del Castello, con “L’isola alla deriva”, ritratto drammatico di Haiti, oggi ostaggio delle bande armate. Il giornalista haitiano Jetry Dumont e la missionaria francese Paésie Philippe ne discutono con Marco Girardo (Avvenire). Alla stessa ora, al Ridotto del Teatro Comunale, spazio alla memoria civile con “L’eredità di Federico”: Valentina Calderone, Michele Dalai e Michele Di Giorgio riflettono, insieme a Mastrodonato, sulle riforme mancate e sulle nuove spinte all’impunità per le forze dell’ordine. Alle 16, sempre al Ridotto, “Armonia di voci” esplora il rapporto tra opinione pubblica e informazione nello spazio europeo. Ne parlano Gian Paolo Accardo (Voxeurop), Lika Lisjak Gabrijelcic (Eurozine), Carolin Ollivier (Arte Journal) e Alexandra Zeitlin (n-ost). La giornata prosegue alle 17.30 nell’Aula Magna di Economia con “Semi di resistenza”, testimonianza di Maria Aparcida Ribeiro de Sousa, attivista delle comunità quilombolas del Brasile, intervistata da Edoardo Vigna del Corriere della Sera.
Alle 18.30 a Casa Niccolini viene proiettato il documentario “La voce della resistenza” di Solène Chalvon-Fioriti, seguito da un incontro con Martina Magri di Arte.tv. Il gran finale è alle 21.30 al Teatro Comunale con “Femminile plurale”. In dialogo con la scrittrice ferrarese Daria Bignardi, tre professioniste di Medici Senza Frontiere – Elda Baggio, Mariana Cortesi e Candida Lobes – raccontano le difficoltà vissute da donne e ragazze nelle crisi umanitarie. Ad accompagnare l’incontro, la musica di Maria Norina Liccardo. 
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