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A Pontelagoscuro la dottoressa va in pensione, l’Asl avvisa dopo tre giorni

A Pontelagoscuro la dottoressa va in pensione, l’Asl avvisa dopo tre giorni

Nella frazione ferrarese i pazienti restano senza medico di famiglia

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Pontelagoscuro Un messaggio arrivato in ritardo, anche se di soli tre giorni, è bastato per creare disagi ad alcuni cittadini del quartiere di Pontelagoscuro e delle zone limitrofe. La comunicazione in questione è quella inviata dall’Azienda Usl di Ferrara lo scorso 19 settembre, con cui si informava gli assistiti che la dottoressa Monica Bertocchi, medico di medicina generale prestante servizio nel poliambulatorio Casa della Comunità di Pontelagoscuro, aveva terminato l’attività di medico di famiglia il 16 settembre. Nel testo, diffuso tramite normale messaggio sul telefono, l’azienda sanitaria invitava i cittadini a effettuare una nuova scelta del medico «tramite gli sportelli Cup aziendali, le farmacie convenzionate oppure tramite Fascicolo Sanitario Elettronico», aggiungendo in chiusura un’esplicita scusa «per il ritardo nella comunicazione».
Un ritardo che però ha avuto conseguenze concrete. Diversi pazienti, appresa la notizia, si sono immediatamente attivati per effettuare il cambio medico, tentando di iscriversi con il dottore subentrato nello stesso poliambulatorio di Pontelagoscuro, che nel frattempo aveva mantenuto anche i propri pazienti storici. Tuttavia, il nuovo medico ha presto raggiunto il tetto massimo di assistiti previsto, costringendo i cittadini esclusi a rivolgersi ad altri professionisti, talvolta in ambulatori situati fuori dal quartiere o comunque più distanti da casa.
A complicare la situazione si sono aggiunte altre due segnalazioni, che mettono in luce incongruenze nella gestione della comunicazione del pensionamento della dottoressa nei confronti dei suoi, ormai ex, pazienti. Il medesimo messaggio è stato infatti ricevuto, due volte, anche da una paziente che non era più seguita dalla dottoressa Bertocchi da diversi anni, avendo già cambiato medico di famiglia. Al contrario, un altro cittadino non ha ricevuto alcun avviso. L’uomo ha scoperto della cessazione dell’attività solo qualche giorno fa, quando, avendo bisogno di una prescrizione per una visita medica di controllo, ha contattato l’ambulatorio e si è sentito dire dalla segretaria che la dottoressa era andata già andata in pensione da più di due settimane. A quel punto ha tentato, sia online sia recandosi fisicamente in farmacia, di scegliere il nuovo medico sostitutivo, ma senza successo: anche in questo caso i posti disponibili erano già esauriti. Ora il paziente dovrà quindi optare per la scelta di un medico di medicina generale differente, rinunciando alla comodità dell’ambulatorio vicino alla propria abitazione. 

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