Violenta rissa in via Mayr a Ferrara, sei giovani identificati
Due bande rivali si scontrano nella zona della movida. Volano tavoli, sedie e bottiglie. Una persona resta ferita
Ferrara Sono arrivati da via Camaleonte e si sono avvicinati ad un gruppo di ragazzi che si trovava all’angolo tra piazza Verdi e via Carlo Mayr. Pochi secondi e dalle parole si è passati ai fatti, con urla e spintoni. Momenti di panico e agitazione sabato poco prima della mezzanotte in pieno centro a Ferrara, quando giovanissimi hanno iniziato a litigare nella zona dei locali. E a quanto pare il tutto era nato in San Romano. La Polizia ha già identificato sei ragazzi molto giovani (nati tra il 2005 e 2008), ma le indagini sono ancora in corso. Una persona, di passaggio, è stata ferita mentre i gestori dei locali, costretti a chiudersi dentro assieme ad alcuni clienti, parlano di violenza inaudita e gratuita. Ad agire ragazzi italiani, per la maggior parte di origini nordafricane.
La ricostruzione
Il movimento è iniziato attorno alle 23.30 circa, alla fine di San Romano. Alcuni ragazzi, che generalmente si ritrovano all’angolo tra la via e la piazza, hanno iniziato a discutere, come quasi sempre per futili motivi. Qualche urla, qualche spintone ma la piazza comunque piena di gente e troppi occhi puntati addosso li hanno spinti a desistere. Ma solo in apparenza. Un gruppetto si è così spostato verso via Mayr. A quanto pare i “rivali” li tenevano d’occhio, portandosi a loro volta in via Camaleonte per piombare poi in piazza Verdi, dirigendosi verso il bidone del vetro e prendendo da lì alcune bottiglie. Cosa sia scattato e il perché non è dato sapere, ma alla base della lite dovrebbero esserci parole di troppo e stati d’animo abbastanza alterati. In breve tempo, il caos. Uno di loro ha puntato dritto su un coetaneo che in quel momento stava bevendo qualcosa. A quel punto è scattata la rissa, con sedie e tavolini lanciati in aria, ma anche bottiglie di vetro e tutto quello che arrivava a tiro. Via Mayr era piena di gente, presenti anche gli uomini della vigilanza. C’è chi è scappato e chi si è rifugiato all’interno dei locali, con i gestori che hanno chiuso le porte e chiamato subito le forze dell’ordine. Sul posto due volanti ma già all’arrivo della Polizia i ragazzi erano fuggiti. La Squadra mobile è riuscita a fermarne e identificarne sei, ma le indagini non sono concluse e il numero potrebbe salire. Al vaglio tutte le telecamere della zona e anche i giovani fermati potrebbero aiutare a individuare gli altri responsabili.
Le testimonianze
Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze dei residenti e dei proprietari e frequentatori dei bar limitrofi che hanno assistito all’accaduto, «la lite è scoppiata tra via Camaleonte e via Carlo Mayr». È lì che alcuni giovani hanno iniziato a litigare e urlare animatamente. Grida che nel giro di pochi minuti si sono trasformate in calci e pugni, facendo immediatamente degenerare la situazione. «Inizialmente i primi schiamazzi – raccontano i proprietari di uno dei tanti bar presenti in zona – ci hanno messo in allerta ma abbiamo continuato il nostro lavoro, anche perché capita spesso di sentire urlare, ma in maniera goliardica. Quando le grida si sono fatte sempre più insistenti, ci siamo affacciati fuori e abbiamo notato un gruppo di ragazzi intenti a picchiarsi. Erano sicuramente molto giovani, probabilmente anche minorenni. A quel punto sono intervenuti gli operatori della security, fortunatamente in servizio nei bar accanto, che hanno sedato la bolgia. I ragazzi in questione però, dopo poco, sono andati a rovistare nei bidoni accanto al Conad di via Spronello, raccogliendo alcune bottiglie di vetro». Il panico si è generato nuovamente quando i giovanissimi sono tornati in piazza e quelle stesse bottiglie sono state lanciate sulla folla, assieme a pietre e tavolini. «Quando la Polizia è arrivata, la lite si era ormai in gran parte conclusa. È arrivata anche un’ambulanza, perché alcune persone sono rimaste ferite. Una di loro è stata colpita con una bottiglia in testa ed è stata portata in pronto soccorso».
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