Turismo a Ferrara, estate sottotono: accesa spia rossa
I Lidi giù: bene giugno poi frenata a luglio e agosto, con lieve crescita in città. Meno visitatori italiani ma resistono gli stranieri. Segni positivi dai piccoli centri
Ferrara Ci sono troppi segni meno. I dati estivi di luglio e agosto hanno accesso una spia rossa sul turismo ferrarese. Non è un’emergenza, ma è indubbio che i pernottamenti sono stati meno copiosi rispetto allo scorso anno specie proprio nei mesi nevralgici dell’estate. Dopo un ottimo giugno (agevolato dalla Pentecoste in calendario), l’andamento negativo ha colpito non solo i Lidi, come buona parte delle località balneari dell’Emilia Romagna, ma anche la città ne ha risentito con un’estate un po’ sottotono.
Dai dati certificati della Regione risulta che rispetto al 2024, nei primi otto mesi di quest’anno in provincia di Ferrara complessivamente c’è stato un calo di presenze del -1,2% con un -1,4% dei turisti italiani e un -0,9% degli stranieri, per un totale di 2.371.459 pernottamenti da gennaio ad agosto con il turista che ha soggiornato mediamente 4 giorni e mezzo.
Lidi Comacchiesi. La parte del leone delle presenze turistiche in provincia la fanno ovviamente i Lidi della riviera comacchiese con oltre l’80% dei pernottamenti che sfiorano i 2 milioni. Rispetto al 2024 si è verificato un calo in otto mesi del 2,3%, stessa percentuale di perdita sia per le presenze dei turisti italiani (che rappresentano il 60% del totale) che per quelle straniere (il rimanete 40%). Mediamente si registra un rapporto tra turisti e pernottamenti di 6,5. Un calo significativo sulle presenze - dopo il +17,6% di giugno - si è verificato a luglio con -6,7% e agosto -4,8%, con punte negative delle presenze italiane -10,8% a luglio e straniere con -6,5% ad agosto. L’andamento delle altre località della costa in regione conferma che i due mesi centrali dell’estate sono stati negativi: Cesenatico -3,8% nel confronto con lo scorso anno, Gatteo a Mare -4%, Riccione -0,8%, Cattolica -2,4% Bellaria -2,9%. Si salvano solo Cervia con un +4,7% complessivo e incrementi anche durante l’estate e Misano Adriatico con un +1,8%.
Ferrara città. Il dato positivo è che resta il segno positivo: +1,3% sulle presenze che ci sono state in otto mesi, ovvero 349.021 (63% di italiani: -1,5% sul 2024 e 37% di stranieri: +6,3%) con un rapporto turisti-pernottamenti di 1 a 2. Luglio con un -6,2% sull’analogo mese del 2024 e agosto con un -2% certificano una battuta d’arresto motivata da una grossa flessione degli italiani soprattutto a luglio -13,2% e agosto -5,1%, per contro si è verificato un incremento degli stranieri +3,4% a luglio e +1,8% ad agosto. Interessante anche il dato della tipologia di ricezione. I pernottamenti nelle strutture alberghiere a Ferrara sono ulteriormente diminuiti con un calo di oltre 10 punti in percentuali nei mesi centrali dell’estate e ora rappresentano il 57,9% del totale, quando poco più di un anno fa sfioravano il 70%.
Altri comuni ferraresi. Segni più per gli altri comuni ferraresi più significativi, anche se i numeri sono lontani anni luce dai dati del mare: Argenta con 21.746 pernottamenti fa registrare un +13% sul 2024 nonostante il calo estivo; Bondeno: 13.927 presenze (+9%); Cento: 25.333 pernottamenti (+11,8%); Ostellato: 9.575 presenze (+0,1%), percentuale ridotta a causa di un calo degli stranieri. Bene gli altri comuni rivieraschi ferraresi con 15.315 pernottamenti (+41,4%).
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