Balcone crollato a Ro, altre due persone iscritte nel registro degli indagati
Si tratta delle comproprietarie di Villa Rivani Farolfi. In seguito al crollo morì l’insegnante Davide Benetti
Ro Ferrarese Ci sono altre due persone indagate per il crollo del balcone nella Villa Rivani Farolfi, a Ro, avvenuto il 9 dicembre dell’anno scorso e che ha portato alla morte dell’insegnante Davide Benetti, accompagnatore di una scolaresca in vista allo storico edificio. Non si tratta però di una vera svolta nelle indagini: le due persone ora indagate sono due comproprietarie della villa, cugine del primo indagato, e la loro posizione è emersa solo recentemente nel corso delle attività della polizia giudiziaria. Sono così tre in tutto, e tutti relativi a proprietari dell’immobile, i nomi iscritti nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni colpose (dato che rimase ferita anche una guida turistica di 68 anni, caduta dall’alto insieme al professore e che subì diverse lesioni).
Risulta essere ancora in corso la consulenza tecnica ordinata dalla sostituta procuratrice Sveva Insalata per appurare quali siano state le cause del crollo del balcone e se dipendano da un difetto strutturale originario – la villa è del Settecento – o da una manutenzione non adeguata, soprattutto in vista della decisione di aprirla a delle visite turistiche.
L’incidente, peraltro, miracolosamente non ha avuto conseguenze ancora peggiori, dato che poco prima del crollo sotto il balcone erano passati alcuni alunni delle classi terza media e quinta elementare di Riva del Po.
Il professor Benetti era stato portato all’ospedale con diverse lesioni che all’inizio non avevano destato preoccupazioni. Morì invece dopo nove giorni di ricovero e dopo aver subito un intervento chirurgico dal quale aveva faticato a riprendersi per via di alcune complicanze. Dopo la morte, la procura aveva disposto l’autopsia anche allo scopo di appurare il corretto operato dei sanitari e al momento non risultano esservi persone indagate su questo fronte.
La scomparsa di Benetti aveva portato molto dolore alla comunità e nel mondo della scuola, essendo stato un persona ben voluta e un insegnante dedito e appassionato.
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