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Argenta, vuole sparare a un uccello ma colpisce un operaio

Annarita Bova
Argenta, vuole sparare a un uccello ma colpisce un operaio

Un lavoratore 42enne è stato ferito da un colpo di fucile esploso da un cacciatore

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Argenta Operaio impallinato e ferito da un cacciatore mentre lavora nei campi. È successo ieri a Conselice, a finire in ospedale un uomo di 42 anni residente nell’Argentano, mentre i carabinieri della stazione di Conselice hanno denunciato un 69enne per il reato di lesioni colpose.
 

Su quanto accaduto e sulle responsabilità pare non ci siano grossi dubbi e gli accertamenti sono stati avviati a seguito della denuncia presentata dal 42enne.

L’uomo ha dichiarato che mentre si trovava nel territorio di Conselice, impegnato in alcuni lavori di bonifica di un canale in un campo agricolo di proprietà di una nota azienda locale, ha sentito uno sparo e poi un dolore forte: chiaramente era stato colpito da un colpo d’arma da fuoco, sparato da un cacciatore poco distante. Si tratta di un 69enne che avrebbe poi ammesso di aver puntato un volatile, di aver sparato ma di non essersi reso conto di aver colpito un uomo. E per questo motivo non avrebbe presto aiuto nell’immediato.
 

L’operaio, ferito, ha avvertito alcuni colleghi ed è stato accompagnato in ospedale ad Argenta per accertamenti e cure. I medici hanno confermato le ferite da arma da fuoco, avendo trovato anche dei pallini. Ecco quindi che è scattata subito la denuncia ai carabinieri di Conselice.
 

Gli immediati accertamenti condotti dai militari hanno consentito di individuare l’autore in breve tempo, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna, poiché ritenuto responsabile del reato di lesioni colpose. Le indagini circa il possesso dei requisiti al maneggio delle armi sono ancora al vaglio dei militari, che hanno proceduto al ritiro cautelare dei fucili in sua proprietà. Fortunatamente le ferite riportate non son gravissime, ma l’operaio ne avrà per qualche tempo e si tratta comunque di un infortunio sul lavoro.
 

Colpi di fucile accidentali, spari ad altezza d’uomo, persone o cani da caccia scambiati per cacciagione sono tra le cause più frequenti di un incidente venatorio. In questi casi, a pagare i danni è sempre l’assicurazione. Resta comunque ferma la responsabilità penale, che è sempre personale, e non può essere scaricata sulle compagnie di assicurazioni. In tal caso scatta il reato di lesioni colpose, così come nel caso del 69enne. Va inoltre chiarito anche l’aspetto del mancato soccorso, se quindi il cacciatore si sia reso conto o meno di quanto accaduto.
 

In questi giorni di apertura della caccia, tornano a galla feroci polemiche che riguardano soprattutto le distanze che i cacciatori devono tenere dalle abitazioni e dai centri abitati. Sono molto coloro che si lamentano del fatto che troppe volte si avvicinano a case e cancelli, facendo spaventare non poco sopratutto gli animali domestici.