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L’indagine

Incidenti stradali mortali, l’elenco delle cause principali

Incidenti stradali mortali, l’elenco delle cause principali

I dati Istat dell’Emilia Romagna nel 2024 certificano tre principali motivi negli scontri con esiti mortali

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Ferrara La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (70,6%). La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (5.356 casi, 47 vittime e 6.956 feriti), seguita dal tamponamento (3.170 casi, 31 decessi e 4.829 persone ferite). Le tipologie più pericolose sono lo scontro frontale e la fuoriuscita (4,1 decessi ogni 100 incidenti), segue l’urto con ostacolo accidentale (2,8 decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, 2,8 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,2 decessi).

In oltre sei incidenti con morti o feriti su dieci le principali cause sono riconducibili alla distrazione, al mancato rispetto della precedenza e alla eccessiva velocità. La dinamica incidentale che provoca il maggior numero di morti e feriti è lo scontro frontale, mentre la più alta pericolosità è associata a fuoriuscite di strada e sbandamenti.

Durante la settimana, il numero di incidenti è sostanzialmente omogeneo dal lunedì al sabato, e diminuisce la domenica. I momenti della giornata più critici a livello di numero di incidenti sono le ore 8 e le ore 18 dal lunedì al venerdì, le ore 12 e le ore 18 al sabato. La domenica non ha particolari picchi di incidenti nel corso della giornata. In riferimento ai morti, si registra un numero elevato di vittime intorno alle ore 20 della domenica e, in generale, un tasso di mortalità mediamente più elevato nelle ore notturne. Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide per il 28,8%, mentre l’elevata velocità per il 9,3% e il mancato rispetto delle regole di precedenza o del semaforo per l’8,4%.

Il tasso di mortalità standardizzato è più alto per la classe di età oltre i 65 anni (9,6 per 100mila abitanti) e per quella 30-44 anni (5,9 per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 73,1% delle vittime e il 73,6% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate l’11,5% dei morti e il 19,0% dei feriti, i pedoni il 15,4% dei deceduti e il 7,4% dei feriti. Il 58,1% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età 65+, mentre il 54,3% dei pedoni feriti ha più di 44 anni. Il tasso di lesività standardizzato è pari a 905,6 per la classe di età 15-29 anni e a 634,6 per quella 30-44 anni. 

Nel 2024, gli incidenti sulle strade emiliano-romagnole sono stati 16.758. Questi hanno causato 273 morti e 21.632 feriti. Incidenti, feriti e morti sono in leggera flessione rispetto al 2023. Sono stati infatti registrati 51 incidenti in meno (-0,3%), i feriti sono diminuiti di 186 unità (-0,9%), i morti di 6 unità (-2,2%).