I dubbi sull’incidente mortale sull’Adriatica a Monestirolo
Tre le vittime sabato mattina. Da accertare chi fosse alla guida. Sulla Ford viaggiavano in quattro. Sì alla perizia cinematica per ricostruire le fasi
Monestirolo Chi era alla guida della Ford Fiesta sabato mattina? E come è avvenuto il frontale in cui hanno perso la vita Eleonora Verri, 41 anni, Omar Hammouch, 27 anni, e Yassine El Maarofi, 19 anni? Sono solo alcuni degli interrogativi su cui gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire la dinamica del terribile incidente sulla statale Adriatica, all’altezza di Montestirolo, tra Ferrara e Argenta.
A bordo alla Fiesta c’erano quattro ragazzi, tutti di Alfonsine. Due hanno perso la vita e altri due sono ricoverati al Sant’Anna di Ferrara in prognosi riservata. Le loro condizioni sono molto gravi ma stabili. Lo scontro è stato tale da distruggere le auto e lo scenario è parso fin da subito poco chiaro. La procura disporrà una perizia cinematica per ricostruire con esattezza le fasi dell’incidente e anche per escludere definitivamente l’ipotetico concorso di altri mezzi nell’impatto frontale. Le vittime sarebbero morte sul colpo, per loro non c’è stato nulla da fare. È stata la Polizia locale Terre Estensi a occuparsi dei rilievi e a loro è spettato anche il duro compito di avvertire i familiari. Sull’Adriatica dopo circa un’ora (l’incidente è avvenuto alle 7) è arrivato lo zio di Eleonora Verri: «Quando ho visto la Panda non ho più avuto dubbi». L’ispettrice della Polizia locale di Ferrara Daniela Fini, intuendo il dolore e lo smarrimento dell’uomo, si è offerta di accompagnarlo dal padre della 41enne, così da aiutarlo a comunicare quello che nessun genitore vorrebbe e dovrebbe mai sentire. Per gli altri la trafila è stata più lunga. Non tutti infatti avevano un documento di riconoscimento e le salme sono state portate all’istituto di Medicina legale in attesa dell’arrivo dei parenti per il riconoscimento.
Il cordoglio Eleonora Verri era molto conosciuta a Montesanto, dove abitava, ma anche a Voghiera e Portomaggiore. Era la figlia di Luciano, presidente della squadra di calcio del Quartiere, autista Tper e persone molto attiva nel volontariato locale. «A nome del circolo sportivo Sant’Agostino e mio personale porgo le più sincere condoglianze all’amico e collaboratore del Comitato regionale Emilia Romagna della Lnd Luciano in questo triste momento», le parole del presidente Bruno Lenzi.
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