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Porto Garibaldi, vuole vedere il mare un’ultima volta: la Croce Reale l’accompagna

Annarita Bova
Porto Garibaldi, vuole vedere il mare un’ultima volta: la Croce Reale l’accompagna

I sanitari hanno esaudito il desiderio di una donna ricoverata. Doveva andare a Torino, consapevole che non sarebbe più tornata ai Lidi

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Porto Garibaldi Aveva un ultimo sogno: vedere il mare prima di tornare a Torino in un reparto di ospedale alle Molinette. E non un mare qualsiasi, ma proprio il “suo”, essendo lei originaria di Comacchio e vivendo fuori dal territorio ormai da diversi anni. E grazie agli operatori della Croce Reale di Venaria il suo desiderio è stato esaudito. A volte un gesto semplice vale più di mille parole. È quanto hanno dimostrato appunto gli operatori della Croce Reale di Venaria, protagonisti di una storia di umanità e sensibilità che ha commosso tutti.
La storia
Una donna torinese, ricoverata all’ospedale del Delta di Lagosanto, sapeva che il viaggio in ambulanza di giovedì 9 ottobre 2025, con destinazione le Molinette di Torino, sarebbe stato probabilmente il suo ultimo, ben consapevole delle sue condizioni. La donna è stata caricata e durante il tragitto, a chi in quel momento era con lei, ha espresso un desiderio tanto improvviso quanto profondo: poter rivedere ancora una volta il mare, che tanto le aveva dato sollievo e serenità .
L’equipaggio della Croce Reale, composto da volontari abituati a gestire situazioni delicate, ha deciso di ascoltare il suo cuore prima dei protocolli. Dopo un breve consulto, i sanitari hanno compreso quanto quella richiesta significasse per la donna e, con una piccola deviazione rispetto al percorso stabilito, hanno raggiunto Porto Garibaldi, permettendole di esaudire il suo desiderio.
In silenzio, tra il rumore delle onde e il vento che soffiava leggero, la paziente ha potuto posare ancora una volta lo sguardo sul mare. Un momento semplice ma di straordinaria intensità, che ha restituito un frammento di serenità a chi, forse, stava affrontando l’ultimo tratto del suo cammino.
Gli operatori della Croce Reale di Venaria hanno poi ripreso la strada verso Torino, accompagnandola alle Molinette con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di profondamente umano. Un piccolo gesto, una deviazione di pochi chilometri, che ha trasformato un viaggio medico in un atto di amore e dignità.
Un episodio che ricorda come dietro le divise ci siano persone, capaci di comprendere che anche nei momenti più difficili la cura passa per l’ascolto e per il rispetto dei desideri di chi soffre. La donna è così tornata a casa con un po’ di gioia nel cuore, grazie alla sensibilità di chi non ha avuto paura di fermarsi un momento per darle quel poco, in fondo, che aveva chiesto.
«La signora prima di tornare a Torino voleva vedere per l'ultima volta la sua città natale e il mare, noi ovviamente l'abbiamo accontentata», hanno raccontato i sanitari per voce di Walter Candela e del giornale LaVoce. 

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