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Addio a Forza Nuova, dopo un anno l’affitto della sede di Ferrara va in scadenza

Andrea Mainardi
Addio a Forza Nuova, dopo un anno l’affitto della sede di Ferrara va in scadenza

Il movimento neofascista coordinerà le attività regionali da Bologna. Un anno fa l’apertura con la manifestazione antifascista in Galleria Matteotti e ora il contratto non è stato rinnovato

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Ferrara Il 5 ottobre 2024 aveva destato grande scalpore l’apertura in via Boldrini della sede ferrarese di Forza Nuova, movimento politico di estrema destra neofascista capeggiato da Roberto Fiore. Una cinquantina di militanti si erano radunati sottolineando «l’aumento esponenziale di simpatizzanti e tesserati del nostro gruppo militante» spiegando poi di voler «dialogare con la Ferrara autentica, quella che lavora, che soffre i problemi della periferia, del traffico, ma anche gli anziani» e che quella nuova sede avrebbe ospitato «iniziative culturali, presentazioni di libri, eventi artistici e musicali».

Dall’altra parte invece, in Galleria Matteotti, in 800 si radunarono per manifestare con convinzione il proprio antifascismo alla luce di questo nuovo arrivo in città. Dopo un anno cosa rimane di questa “onda nera”? Un cartello con scritto “affittasi”. In origine la polemica aveva infatti colpito anche gli affittuari, ignari però di star concedendo i propri spazi a Forza Nuova. Infatti essi erano stati contattati da un amico, ora non più tale, che aveva chiesto i locali in affitto per alcune riunioni che si sono però rivelate essere ben altro.

Alla luce di ciò, il contratto non è stato rinnovato oltre la naturale scadenza nonostante le richieste del movimento neofascista e quello spazio di via Boldrini resterà vuoto in attesa di trasformarsi in un bed&breakfast una volta terminati i lavori per l’interramento ferroviario in via Bologna.

Attualmente Forza Nuova non sembra alla ricerca di un’altra sede da aprire in città, ma il 9 ottobre è stata inaugurata una nuova sezione a Bologna che opererà come coordinamento proprio delle aree bolognesi, ferraresi e modenesi. Come scrive il coordinamento regionale del movimento, «il prossimo passo sarà dotare la sezione di una sede civica, punto di ritrovo, formazione e pianificazione delle attività sul territorio».

Si chiude così un’esperienza non particolarmente fruttuosa per Forza Nuova dalla quale anche l’amministrazione Fabbri prese le distanze censurando «la presenza a Ferrara di forze politiche e movimenti contrari ai principi democratici e antifascisti della nostra Costituzione».

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