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La segnalazione

Crollato un bilancione a Porto Garibaldi. «Anni di incuria, così l’eternit è finito in acqua»

Katia Romagnoli
Crollato un bilancione a Porto Garibaldi. «Anni di incuria, così l’eternit è finito in acqua»

Il bilancione è mezzo affondato all'ingresso del porto. L'appello di Farinelli (Pd): «Condizioni precarie non segnalate ad Arpae, ora chi pagherà»

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Porto Garibaldi Crollato e sommerso dalle acque del portocanale uno dei tanti bilancioni che da secoli caratterizzano il paesaggio lagunare, che da sabato 18 ottobre offre invece un biglietto da visita indecoroso per chi entra ed esce da Porto Garibaldi percorrendo la Sp 1 per Ostellato. Analoga sorte è toccata ad altri bilancioni, abbandonati da tempo, che si affacciano sull'argine di valle Fattibello percorrendo la strada Foce, battuta da migliaia di cicloturisti. A denunciare il preoccupante crollo di un manufatto identitario di una comunità che è nata e vive sull'acqua, è Michele Farinelli, segretario locale del Partito democratico. «Chi doveva segnalare? E soprattutto: chi pagherà?», è la domanda che oggi si pongono in tanti guardando quel bilancione crollato, proprio all’ingresso del porto di Comacchio. «Un’immagine che fa male, – osserva Farinelli – non solo per il degrado evidente ma anche per la sensazione, sempre più diffusa, che le cose qui cadano a pezzi nel silenzio generale. Quelle strutture sono da sempre state profondamente legate un’attività radicata come la pesca sportiva, che tanti comacchiesi e appassionati praticano ancora oggi con orgoglio. Un simbolo di socialità, tradizione e amore per il territorio, lasciato però affondare nell’indifferenza. Non serve essere ingegneri ambientali per capire che quella struttura, ormai in parte sommersa, rappresenta un rischio serio: per la navigazione, per l’ecosistema e – diciamolo chiaramente – anche per la sicurezza pubblica».

Nella sua analisi, Farinelli lamenta due aspetti non trascurabili: la mancata segnalazione ad Arpae delle condizioni precarie del bilancione, e la presenza di copertura in eternit, finita irrimediabilmente in acqua. «Quello che era un tempo un presidio di socialità e passione per la pesca – puntualizza il segretario del Pd –, oggi è solo un relitto che racconta abbandono e incuria. Intanto in Regione il Pd dell’Emilia Romagna ha presentato una proposta tesa a recuperare e a valorizzare i bilancioni». Invocando una scossa e mettendo al bando la logica dello “scaricabarile”, Farinelli sprona l'amministrazione ad agire, aggiungendo che «Comacchio ha bisogno di una politica che torni a fare manutenzione al futuro, non solo ai post su Facebook».

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