Ferrara, arriva il bando “Affittami” per il commercio in centro storico
Contributi per le micro e piccole imprese, focus su via San Romano
Ferrara Il Comune lancia il progetto “Affittami”, iniziativa volta a incentivare la riapertura dei locali commerciali sfitti o inoccupati nel centro storico e a sostenere la nascita di nuove attività economiche e imprenditoriali. Il bando è stato approvato nei giorni scorsi sia dalla Giunta che dalla Camera di commercio. Sarà possibile presentare candidature a partire dal 7 novembre fino al 15 maggio, per attività avviate tra il 21 ottobre e il 30 aprile.
Il progetto si inserisce nel contesto di sviluppo degli hub urbani, nell’ambito del percorso di riqualificazione della rete commerciale e dei servizi cittadini tracciato dalla legge regionale 12/2023, condotto in collaborazione con la Camera di commercio e le principali associazioni di categoria (Ascom, Cna, Confesercenti e Confartigianato) e anticipa i futuri bandi di finanziamento regionali, grazie a un fondo comunale di 250mila euro destinato al rilancio del tessuto economico urbano. L’obiettivo è stimolare la domanda di spazi commerciali e valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato, migliorando il decoro urbano, la vivibilità del centro e la vitalità delle vie dello shopping. “Affittami” punta a favorire l’incontro tra proprietari di immobili sfitti e nuovi esercenti interessati ad avviare un’attività economica. Vi sarà anche una banca dati dedicata.
Possono beneficiare del contributo le micro e piccole imprese che intendano avviare una nuova attività — commerciale, artigianale o espositiva — in uno dei locali sfitti situati nelle principali vie del centro storico: corso della Giovecca (fino a via Montebello), corso Martiri della Libertà, corso Porta Reno, via Bersaglieri del Po, via Cairoli, via Carlo Mayr (fino a via Giuoco del Pallone), via Contrari, via Cortevecchia, via Garibaldi (fino a piazza Sacrati), via Mazzini, via Ripagrande, via San Romano, via Saraceno, via Voltapaletto e piazza Trento e Trieste. L’attività prevalente e primaria dovrà essere di commercio non alimentare, con superficie di vendita inferiore ai 250 metri quadri (commercio di vicinato), artigianato di servizio, alla persona, artistico o altro artigianato non alimentare. Sono ammesse anche attività che intendano utilizzare il locale come vetrina espositiva dei propri prodotti senza vendita. Le attività dovranno rientrare in quelle espresse nell’apposito elenco dei codici Ateco individuati (e che saranno pubblicati insieme al bando).
Il Comune riconoscerà un contributo pari al 50% del canone d’affitto per un periodo massimo di 12 mesi, fino a 5mila euro annui per le nuove attività commerciali e 2.500 euro annui per attività di sola esposizione/vetrina. Per le attività insediate in via San Romano, l’importo massimo è aumentato rispettivamente a 7mila e 3.500 euro. Il contributo è strutturato su due annualità e potrà pertanto essere nuovamente richiesto con domanda semplificata. L’agevolazione potrà essere richiesta in due modalità: con un anticipo del contributo previa fideiussione bancaria o assicurativa; oppure con una erogazione a rendicontazione, al termine del primo anno di attività.
Le richieste saranno esaminate con procedura a sportello, in ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento delle risorse. Un comitato tecnico composto da rappresentanti del Comune e della Camera di commercio valuterà i progetti sulla base di criteri di qualità, originalità, impatto economico e sociale, sostenibilità ambientale, presenza di giovani o donne imprenditrici, accessibilità dei locali. «Con il bando Affittami – spiega l’assessore al Commercio Francesco Carità – , l’obiettivo è dare una nuova vita ai negozi sfitti, rigenerando e rivitalizzando il centro storico con attività commerciali che possano contribuire a dare lustro a Ferrara, al contempo sostenendo economicamente chi decide di investire nel cuore della città. Si tratta di un passo concreto per rendere Ferrara ancora più attrattiva, viva e accogliente e una importante opportunità per imprenditori e commercianti».
«Un ulteriore positivo esempio di collaborazione istituzionale per la quale, ancora una volta, ci impegneremo con determinazione, responsabilità e con i tempi che le imprese ci chiedono», dice Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA