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Copparo perde un altro pezzo, dopo 75 anni i padri orionini se ne vanno

Davide Bonesi
Copparo perde un altro pezzo, dopo 75 anni i padri orionini se ne vanno

L’addio è stato fissato al settembre 2026, al loro posto due o forse tre preti

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Copparo La notizia è stata data domenica durante le messe dell’Unità pastorale che comprende Copparo, Tamara, Saletta e Gradizza: da settembre 2026 i padri della Congregazione della piccola opera della Divina Provvidenza (Orionini) lasceranno Copparo. Questo dopo ben 75 anni. Ai fedeli è stata consegnata la lettera di monsignor Giancarlo Perego, nella quale spiega come nell’assemblea eccezionale dell’Unità pastorale di giovedì scorso ha annunciato che i padri della Congregazione fondata da san Luigi Orione lasceranno la cura pastorale dell’Unità - loro affidata dal 1950 - dal prossimo settembre. “Mi era stata annunciata lo scorso anno e speravo che in questo anno si potesse trovar e una soluzione per continuare la loro presenza che, invece, non è stata possibile”. Nella lettera il vescovo aggiunge come i padri orionini da settembre 2026 saranno sostituiti da due preti diocesani e “successivamente potrebbe aggiungersi un altro prete”.
Ovviamente dispiaciuto l’attuale parroco di Copparo, don Daniele Panzeri: «Purtroppo è così, d’altronde il drastico abbassamento della vocazione riduce anche il numero di padri della nostra congregazione, così quelli rimasti vengono accentrati per gestire le unità pastorali rimaste in gestione».
Quella degli orionini a Copparo è una storia bellissima, fatta di parroci amati, a partire da don Cesare Concas, per non dimenticare un oratorio vivo, nel quale negli anni sono state svolte numerose attività, a partire da quelle sportive, specialmente calcistiche. «Siamo arrivati qui nel dopoguerra e sono successe tante cose, dalla ricostruzione del campanile alla rotta del Po. I nostri padri hanno lavorato a fondo con la comunità, hanno dato vita a iniziative sportive e altro. Purtroppo è un altro pezzo di storia di Copparo che se ne va. La notizia ci era stata preannunciata, poi confermata giovedì scorso dal nostro vescovo. Il 6 novembre ci sarà un’assemblea pubblica, speriamo ci siano tanti copparesi per confermare il rapporto fra la nostra congregazione e il territorio. Non credo sarà possibile che si faccia marcia indietro, ma è bello poterlo ancora sperare». 

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