Amministratore di condominio non paga le bollette, a Ferrara famiglie senz’acqua per due giorni
Hera inviava i solleciti, ma non incassava da mesi. La rabbia dei residenti: «Dovevamo essere avvisati prima». L’amministratore di una palazzina in via Caretti è già stato sostituito
Ferrara Dopo due giorni l’acqua è stata ripristinata in uno dei 12 condomìni del borgo “Le Mura”, in via Caretti. Per queste due lunghe giornate le dodici famiglie che vivono in questa palazzina sono rimaste senz’acqua, con la rabbia nei confronti innanzitutto dell’amministratore condominiale ma anche di Hera, la quale secondo i residenti prima di togliere questo servizio essenziale avrebbe dovuto avvisare. Ma l’azienda lo ha fatto e più di una volta, all’amministratore condominiale…
Prima va spiegata una cosa: le palazzine di via Caretti hanno un contatore unico dell’acqua con il pagamento delle bollette che finisce nel computo complessivo delle spese condominiali. Quanto accaduto lunedì mattina è una novità, ma solo perché alcuni anni fa in un’altra palazzina questa situazione venne scongiurata perché i residenti avevano saputo del possibile blocco del contatore e si erano rivolti immediatamente all’amministratore condominiale, poi sostituito per questa inadempienza, che non può avere alcun tipo di giustificazione da parte di chi si trova a gestire dei condomìni e delle famiglie.
Nel corso di queste 48 ore di disservizio non sono mancate telefonate urgenti, lamentele e anche post sui social: “Le famiglie si sono trovate improvvisamente senz’acqua - dice uno di questi post -. Poiché i condomìni intorno non avevano questo problema, dopo qualche ricerca si è scoperto che l’amministratore del condominio non aveva pagato la bollette, naturalmente all’insaputa dei condòmini, così Hera aveva sospeso il servizio. Premesso che l’amministratore ha sbagliato, ma Hera prima di togliere un bene essenziale come l’acqua a 12 inconsapevoli famiglie non poteva mettere un cartello nel condominio avvisando che veniva sospeso il servizio per morosità?”.
Come detto l’amministratore è stato subito contattato dalle famiglie, che lo hanno già rimosso dall’incarico, non prima però di averlo obbligato a pagare le bollette. Per Hera questa è una situazione piuttosto nella norma, il condominio non pagava da aprile e all’amministratore (di fatto l’unico utente per l’azienda) erano stati inviati tutti i solleciti previsti dalla legge, notifiche regolarmente ritirate. Il pagamento delle bollette insolute è stato effettuato tra martedì e ieri mattina e subito ieri nella tarda mattinata il servizio è stato ripristinato, perché Hera ha capito la gravità della situazione e con un intervento anticipato rispetto alle tempistiche previste dalla legge ha riallacciato i contatori nel corso di un intervento che ha visto la presenza sia del tecnico delle emergenze sia quello destinato alla gestione tecnica quotidiana.
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