Biglietti dell’autobus più cari, a Ferrara cresce il costo per le singole corse
Tper mette mano ai costi per il trasporto pubblico a fronte di qualche limitata riduzione sugli abbonamenti: dall’1 novembre aumenta il costo del biglietto singolo
Ferrara Viaggiare in autobus a Ferrara costerà di più, almeno per chi il bus lo prende solo ogni tanto. Dal 1° novembre entrerà infatti in vigore un adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico locale concordato tra Ami, Comune, Provincia e Tper, che comporterà un aumento dei biglietti singoli fino a 40 centesimi. A restare invariati, o in alcuni casi a diminuire, saranno invece gli abbonamenti, con l’obiettivo dichiarato di premiare i pendolari e gli utenti più fedeli. «Abbiamo scelto di proteggere chi usa il bus ogni giorno – spiegano Ami, Comune e Provincia – mantenendo invariati o più bassi gli abbonamenti e distribuendo l’adeguamento inflattivo solo sui biglietti occasionali. È una scelta politica precisa, a favore della mobilità sostenibile e della fidelizzazione all’uso del mezzo pubblico in città».
L’aumento più evidente riguarda i biglietti urbani: il costo della corsa singola passerà da 1,50 a 1,90 euro, sia nella versione cartacea sia per il pagamento contactless, mentre chi acquisterà il biglietto a bordo pagherà 2,50 euro, contro i 2 attuali. Cresce anche il giornaliero che da 5 euro passa a 6,50, e il citypass 10 corse, che sale da 14 a 17,50 euro. Aumenti anche per i titoli extraurbani: il biglietto monozona sale da 1,50 a 1,90 euro e gli altri biglietti a zone subiscono piccoli ritocchi, generalmente nell’ordine dei 20 centesimi. Resta invece invariato il biglietto 10 zone a 8,80 euro, mentre il tesserino metropolitano da 10 corse passa da 14 a 17,50 euro (per una zona), con una lieve diminuzione per il titolo da 10 zone, che scende da 74 a 73 euro.
A differenza dei biglietti, gli abbonamenti vengono ritoccati al ribasso o restano invariati. L’abbonamento annuale urbano personale scende da 275 a 270 euro, mentre restano fermi a 190 e 220 euro quelli destinati rispettivamente agli over 65 e agli under 27. Piccoli ribassi anche per gli abbonamenti extraurbani: l’annuale a una zona passa da 275 a 270 euro, e quello a dieci zone da 750 a 740. I mensili urbani restano invariati - 36 euro per il personale, 31 per l’impersonale e 27 per gli under 27 -, mentre per i mensili extraurbani è previsto un leggero aumento, con la prima zona che passa da 29 a 33 euro. In totale, oltre 3.000 abbonati mensili e circa 550 annuali vedranno il costo del proprio titolo di viaggio invariato o in calo, una tendenza in controtendenza rispetto all’inflazione generale.
Contestualmente all’adeguamento, Tper introduce alcune novità sul fronte dei pagamenti e della bigliettazione. Prosegue la sostituzione dei vecchi validatori bianchi a bordo dei bus e, dal 15 novembre, debutterà la nuova tessera ricaricabile “Boost”, che consentirà di caricare sia abbonamenti mensili impersonali sia titoli multicorsa, scegliendo di volta in volta quale utilizzare. Inoltre, grazie a una convenzione con Servizi in Rete 2001, società del gruppo Federazione Italiana Tabaccai, sarà possibile acquistare biglietti cartacei nelle tabaccherie PuntoLis, evitando così di pagare il prezzo maggiorato dei titoli emessi a bordo.
Tper fa sapere che i titoli già acquistati restano validi fino alla loro naturale scadenza, ma che i punti vendita saranno riforniti solo secondo i consueti livelli di ordinativo, per evitare fenomeni di accaparramento.
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