Da Ferrara la tregua digitale, i 5 punti per aiutare i giovani a “disintossicarsi” dal cellulare
La proposta della civica Anselmo interessa gli under 13. Approfondimenti con esperti, attività per i preadolescenti e linee guida condivise sono tra le idee
Ferrara Una vera e propria “tregua digitale”. La proposta alla giunta guidata da Alan Fabbri arriva da Fabio Anselmo a dagli altri consiglieri comunali facenti parte della Lista Civica Anselmo, Leonardo Fiorentini ed Arianna Poli.
«La ricerca internazionale - spiega il gruppo consiliare - recentemente si è interrogata sugli effetti dell’uso di smartphone e social media sull’infanzia, ed ha sempre più evidenziato come l’uso precoce di questi prima dei 13 anni siano associati a rischi significativi per la salute mentale e lo sviluppo dei minori, tra cui disturbi del sonno, difficoltà di regolazione emotiva, riduzione dell’autostima, ansia e pensieri suicidari. Inoltre il 55% degli adolescenti italiani autopercepisce problemi legati all’utilizzo dei social media».
Civica Anselmo prosegue: «Il Comune di Ferrara negli ultimi anni ha avviato importanti azioni di sensibilizzazione e formazione sul tema dell’educazione digitale. È però interesse della comunità promuovere una vera e propria “tregua digitale” per i bambini fino a 13 anni, incoraggiando il gioco all’aperto, le relazioni in presenza e il benessere complessivo, nonché sostenere i genitori nel difficile compito di mediare l’uso delle tecnologie e accompagnarli nell’educazione ad un loro uso consapevole. Un’azione organica e strutturata, condivisa con tutte le scuole e con le famiglie, può prevenire effetti negativi sull’educazione dei minori e sulla loro salute mentale e contribuire a una migliore qualità della vita familiare e comunitaria».
Sono quindi cinque i punti nei quali si articola la proposta lanciata in Consiglio Comunale: innanzitutto la convocazione di un approfondimento in Commissione consiliare competente, invitando esperti scientifici, pediatri, psicologi, rappresentanti scolastici e associazioni di genitori, per definire linee guida e azioni comuni.
Successivamente promuovere un progetto organico per avviare un percorso verso una “Tregua Digitale”, rivolto ai bambini fino a 13 anni e alle loro famiglie, basato sulle evidenze scientifiche più recenti e con l’obiettivo di limitare l’uso di smartphone e social media in età pre-adolescenziale ed accompagnare verso un uso consapevole degli stessi.
Coinvolgere tutti i circoli scolastici cittadini, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per garantire che ogni famiglia sia raggiunta da informazioni, materiali e incontri formativi.
E ancora a predisporre un piano d’azione comunale che possa comprendere, tra le altre misure: campagne pubbliche di sensibilizzazione rivolte a genitori e minori, linee guida condivise con le scuole per l’uso dei dispositivi digitali, iniziative di formazione continua per genitori, insegnanti e operatori socio-educativi e monitoraggi con valutazione periodiche degli impatti sul benessere dei minori.
Infine la Civica Anselmo chiede di riferire al Consiglio Comunale, tramite la commissione competente, entro dodici mesi dall’approvazione della presente mozione sugli sviluppi del percorso e sugli eventuali atti deliberativi o accordi attuativi intrapresi». l
Andrea Mainardi
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