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La violenza

Pedina ex moglie e figli per Cento, pugno in faccia e la minaccia di morte. Arrestato

Pedina ex moglie e figli per Cento, pugno in faccia e la minaccia di morte. Arrestato

L’uomo ha violato il divieto di avvicinamento, precedentemente emesso in seguito alla denuncia della donna di una relazione violenta, fatta di maltrattamenti e vessazioni. Lei è stata aggredita nuovamente e il 49enne portato in carcere

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Cento Grave episodio quello che risale allo scorso 16 ottobre. Protagonista un uomo che ha cercato in tutti i modi di strappare un “sì” all’ex moglie dopo che gli era stato imposto il divieto di avvicinamento. Noncurante, l’uomo ha pedinato la donna, in presenza dei figli minorenni, l’ha implorata di tornare insieme e ad un suo rifiuto le ha sferrato un pugno in faccia minacciandola di morte. Lo stesso comportamento, gli stessi gesti per i quali in passato lei ha trovato la forza di denunciare e a lui era stato imposto di non avvicinarsi.

Dopo i fatti recenti, quindi, i carabinieri di Cento hanno arrestato l’uomo, un 49enne, per aver violato appunto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa che era stata emessa nei suoi confronti dal Tribunale estense. La vicenda trae origine da una storia di maltrattamenti e vessazioni subite in ambito domestico, culminate lo scorso aprile quando la moglie dell’indagato aveva trovato il coraggio di sporgere denuncia ai carabinieri. In quell’occasione l’uomo era stato allontanato da casa con il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla donna, per averla precedentemente aggredita e minacciata di morte alla presenza dei figli minorenni.

Così si arriva all’episodio del 16 ottobre. Nonostante il provvedimento adottato nei suoi confronti dal Tribunale estense, il 49enne ha seguito l’ex moglie e i figli minori per le vie della città del Guercino, pregandola di tornare insieme. Al rifiuto categorico della donna non è rimasto a guardare e le ha sferrato un pugno al volto minacciandola di morte. Questa ennesima condotta violenta, denunciata ai carabinieri ed immediatamente segnalata alla Procura estense, ha portato l’autorità giudiziaria all’emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato. Pertanto, il 49enne è stato arrestato e portato all’Arginone.