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Il caso

Domani l’udienza per valutare il sostegno a Vittorio Sgarbi

Daniele Oppo
Domani l’udienza per valutare il sostegno a Vittorio Sgarbi

Il legale della figlia Evelina: «Stabilire se è in grado di gestire i suoi interessi»

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Ferrara Si terrà domani pomeriggio (28 ottobre) l’udienza davanti al tribunale civile di Roma per valutare la richiesta di sottoporre ad amministrazione di sostegno Vittorio Sgarbi, critico d’arte e presidente di Ferrara Arte.
La richiesta è stata presentata dalla figlia Evelina Sgarbi, che ritiene che il padre non sia in grado di badare al meglio ai suoi interessi e di gestire autonomamente il suo patrimonio. «Martedì 28 ottobre alle ore 15 – dichiara l’avvocato Lorenzo Iacobbi in una comunicazione alla stampa abbastanza inusuale, anche vista la delicatezza dell’argomento – in qualità di legale della mia assistita Evelina Sgarbi sarò presente alla udienza che stabilirà se il professor Vittorio Sgarbi è in grado in modo autonomo, libero e consapevole di gestire la sua persona e i suoi interessi, o se invece è preferibile nel suo esclusivo interesse che venga affiancato finché ce ne sarà bisogno da un amministratore di sostegno, figura terza rispetto al cerchio tragico che ha mal consigliato Vittorio negli ultimi mesi».
La vicenda è legata allo stato di salute del critico d’arte e politico ferrarese, nell’ultimo anno apparsa compromessa e, come da lui stesso raccontato, legata a un quadro depressivo. La figlia Evelina, secondo quanto ha riportato il quotidiano La Stampa, ha anche da poco sporto una denuncia contro il Policlinico Gemelli di Roma, dove Sgarbi è assistito, contestando la veridicità di una firma sul documento relativo alle persone che possono essere informate dello stato di salute di Sgarbi, tra le quali non figurerebbe proprio lei.
Sgarbi si era detto molto amareggiato e offeso dall’iniziativa della figlia: «Preferisce prendere scorciatoie anziché darsi da fare seriamente», aveva detto al Corriere della Sera, annunciando anche di voler sposare la sua storica compagna, Sabrina Colle. Un mese fa era apparso pubblicamente dopo molto tempo, facendosi fotografare mentre votava alle elezioni nella Marche. Appariva molto dimagrito. L’altra figlia, Alba, nata da una relazione con la cantante lirica albanese Kozeta Hajdini aveva contestato l’azione della sorella, definendo le “accuse” rivolte al padre, in un’intervista resa al Corriere della Sera, «completamente fuori misura». 

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