La Nuova Ferrara

Ferrara Prima ha preso a male parole i carabinieri che gli chiedevano i documenti, poi ha cercato di scappare e, quando due militari sono intervenuti per bloccarlo, ha spintonato il capo equipaggio e ha sferrato un pugno all’altro carabiniere, procurandogli lesioni guaribili in sette giorni. È finita quindi con l’arresto, per un ragazzo di 17 anni, la mattinata che stava trascorrendo insieme a un gruppo di coetanei al parco Pareschi. Al giovane sono contestati di reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni; i fatti risalgono a venerdì scorso, ma l’udienza per la convalida dell’arresto al Tribunale dei Minori di Bologna si è tenuta lunedì, quando il provvedimento è stato confermato e nei confronti del diciassettenne è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa.
La pattuglia della sezione Radiomobile dei carabinieri di Ferrara era intervenuta al parco pubblico di corso Giovecca perché era stata segnalata la presenza di un gruppo di giovani che non sembrava semplicemente una comitiva di amici, ma aveva un atteggiamenti e modi sospetti. Il motivo del comportamento guardingo dei ragazzi è risultato subito chiaro ai militari, che hanno notato uno spinello buttato a terra tra le panchine in cui erano seduti. Prima di proseguire con ulteriori controlli, i carabinieri hanno chiesto a tutti i ragazzi presenti di fornire le loro generalità, per poterli identificare. È stato a quel punto che uno di loro, poi identificato come un diciassettenne residente in provincia, ha reagito prima rifiutando di fornire i documenti, e poi cercando di sottrarsi ai controlli scappando via.
Quando i carabinieri lo hanno raggiunto, ha cominciato a menar le mani spintonando e colpendo uno dei militari con un pugno, prima di essere reso inoffensivo. Nel frattempo, altre due pattuglie arrivate sul posto avevano trovato altro stupefacente (pochi grammi di hashish) nelle vicinanze del gruppo. I ragazzi sono stati accompagnati in caserma per poi essere riaffidati ai genitori, che erano stati convocati nella sede del Comando provinciale dei carabinieri. Il diciassettenne è stato invece arrestato per resistenza e per le lesioni provocate durante la colluttazione e u no dei militari che, visitato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, era stato dimesso con sette giorni di prognosi. Su disposizione del pubblico ministero di turno presso la procura dei Minori di Bologna, il ragazzo è stato accompagnato al Centro prima accoglienza di Ancona dove è rimasto fino all’udienza di convalida.

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