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Il caso

Portomaggiore, minacce di morte a madre e fratello: condannato 44enne

Daniele Oppo
Portomaggiore, minacce di morte a madre e fratello: condannato 44enne

Più volte arrestato, il suo avvocato: «Ha bisogno di aiuto»

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Portomaggiore Due procedimenti separati, in entrambi i casi per le gravi minacce proferite nei confronti, rispettivamente, di sua madre e di suo fratello. E due condanne con il rito abbreviato, per l’uomo di 44 anni noto alle cronache per precedenti episodi simili - e anche più gravi dal punto di vista penale - nei confronti dei parenti. L’uomo, assistito dall’avvocata Lucia Tura del Foro di Bologna, è stato condannato ieri mattina dal giudice per l’udienza preliminare Andrea Migliorelli a sei mesi e 20 giorni di reclusione nel primo procedimento e a otto mesi nell’altro. Per entrambi i procedimenti il deposito delle motivazioni è previsto entro il termine di 15 giorni. L’accusa era di aver rivolto minacce di morte sia alla madre che al fratello, con il quale ha un rapporto di accesissima conflittualità, del tenore di «quando torno vi ammazzo» o «vi ammazzo tutti», tra marzo e aprile di quest’anno. Il 15 ottobre scorso, l’uomo era stato arrestato dai carabinieri per l’ennesima volta perché aveva violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre, imposta dopo che era tornato a casa dal carcere e aveva ripreso le stesse condotte maltrattanti che gli erano costate la detenzione. Quella del 44enne, che ha un’invalidità ed è sottoposto ad amministrazione di sostegno, è una vicenda che ha radici ormai molto lontane, strettamente intrecciata alla situazione familiare e a una dipendenza patologica da sostanze stupefacenti e da alcolici, confermata anche da recente perizia psichiatrica effettuata nel corso di un altro procedimento, anche se l’uomo è stato giudicato capace di intendere e di volere e anche di stare in giudizio. «Avrebbe bisogno dell’aiuto da parte dei servizi sociali, ma non c’è stato alcun tipo di iniziativa», il commento dell’avvocata Tura.