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Ritorno a Sant’Agostino dopo 74 anni in Argentina

Ritorno a Sant’Agostino dopo 74 anni in Argentina

Germano Gabriele Vergnani salpò con la famiglia per l’Argentina. Dopo tanta povertà è diventato imprenditore e ora compie il viaggio opposto

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Sant’Agostino Da Sant’Agostino all’Argentina, con l’Emilia-Romagna sempre nel cuore. Dopo 74 anni trascorsi oltreoceano, Germano Gabriele Vergnani è tornato per la prima volta nella sua terra d’origine. Ad accoglierlo in Regione, il presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, Matteo Daffadà, e il consigliere regionale Paolo Calvano.
«La storia del signor Vergnani - ha detto Daffadà - è un esempio di forza, sacrificio e legame con la propria terra. Gli emiliano-romagnoli nel mondo sono parte integrante della nostra comunità, e incontri come questo ci ricordano quanto siano forti le radici che uniscono la nostra gente».
Sottolineando il valore simbolico dell’incontro, Calvano ha aggiunto: «Il ritorno del signor Vergnani, accompagnato dalla sua famiglia, rappresenta un abbraccio tra passato e presente e testimonia come chi è partito in cerca di futuro non abbia mai smesso di sentire la nostra regione casa».
Nato nel 1946 a Sant’Agostino, Vergnani partì nel 1952, a 6 anni, con la madre e 4 fratelli, salpando da Genova sulla nave Giovanna C. In Argentina i primi tempi furono durissimi: la famiglia dovette affrontare la fame, arrivando persino a sfamarsi con bucce di banana. Ogni sirena di ambulanza o polizia ricordava i suoni della guerra. Nonostante le difficoltà, Germano non si arrese. A 14 anni cominciò a lavorare in fabbriche metallurgiche, imparando il mestiere di tornitore. Con determinazione e talento, acquistò e assemblò macchinari, fino a fondare una propria industria metallurgica, che oggi continua a gestire insieme al figlio.

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