Incendio del Castello a Ferrara, tutte le regole per la festa di Capodanno
Patto d’intesa tra Comune – che stanzierà 250mila euro –, Provincia, Camera di commercio e Ferrara Tua che si occuperà dell’organizzazione
Ferrara È già partita l’organizzazione per la Festa di Capodanno, l’atteso incendio del Castello che dal 1999 è uno dei punti di forza turistici del periodo natalizio e che come sempre sarà accompagnato da uno spettacolo musicale in piazza Castello e arricchito da varie iniziative collaterali.
L’ufficialità riguardo lo svolgimento della manifestazione è stata messa nero su bianco nel protocollo d’intesa sottoscritto per l’edizione 2025-2026 da Comune e Provincia di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e Ferrara Tua, e che conferma alla multiservizi l’incarico di soggetto attuatore della Festa di Capodanno.
Per la realizzazione dell’evento il Comune comparteciperà per un importo di 250mila euro (inclusa l’Iva al 22 per cento) «somma riconosciuta a Ferrara Tua spa in qualità di soggetto attuatore» e «disponibile sul Bilancio pluriennale dell’ente 2025-2027, annualità 2025» si legge nell’atto comunale. In caso di superamento della somma messa a disposizione, la differenza sarà coperta dalla stessa Ferrara Tua «quale quota a parte di compartecipazione».
Il protocollo individua compiti, ruoli e impegni dei sottoscrittori a cominciare, per il Comune e la Provincia, della concessione di spazi aperti o chiusi di propria disponibilità ritenuti funzionali allo svolgimento delle iniziative: il Castello Estense, naturalmente, per la Provincia, mentre per il Comune le piazze Castello, della Repubblica e Savonarola, Largo Castello, corso Giovecca, viale Cavour, corso Martiri, il Municipio e i Giardini 20 e 29 gennaio 2012.
Lo spettacolo dovrà durare in tutto almeno 15-20 minuti con «limitate pause fra i diversi brani musicali per poter effettuare controlli di sicurezza». La musica che fa da sottofondo all’incendio «dovrà essere perfettamente udibile sui quattro lati del Castello fino a una distanza di circa 50 metri dal monumento».
I fuochi d’artificio, si raccomanda, dovranno avere un effetto «esclusivamente scenografico», quindi niente botti ma solo artifici a freddo, non esplodenti. Dovranno ovviamente essere adottate tutte le misure di salvaguardia e tutela del bene monumentale simbolo della città, che peraltro dovrà essere immediatamente (entro il 1° gennaio) “bonificato” di tutti i dispositivi pirotecnici, mentre gli altri spazi dovranno essere ripuliti entro tre giorni dalla fine dello spettacolo.
La sera del 31 dicembre sarà presente una specifica squadra incaricata della prevenzione e delle misure antincendio, così come durante lo spettacolo saranno presenti presìdi sanitari e antincendio.
Un’altra operazione preliminare sarà quella di bagnare le tende del Castello, per evitare l’inconveniente successo qualche edizione fa quando una delle tende prese fuoco (e le fiamme furono subito domate). Fin qui le disposizioni tecniche e operative, tutto il resto sarà completato dalla fantasia e dalla creatività che da 26 anni rendono speciale la notte di San Silvestro ferrarese.
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