Lite di coppia a Codigoro e spuntano i coltelli, entrambi finiscono in ospedale
Le urla e il lancio di oggetti hanno portato i vicini a chiamare i soccorsi. I due sono stati medicati all’interno della casa e poi trasferiti all’ospedale del Delta e al Sant’Anna di Cona
Codigoro Ennesima lite di coppia finita nel sangue nel centro abitato di Codigoro. La quiete della serata festiva di Ognissanti è stata spezzata, oggi attorno alle 19.15, quando alcuni residenti in una palazzina situata in una delle vie che circondano il centro hanno avvertito urla e lancio di oggetti. Immediata è stata la chiamata al 112 (il numero unico delle emergenze) e sul posto è arrivata per prima l’automedica dell’ospedale del Delta. In pochi minuti la strada si è illuminata a giorno con i fari e i lampeggianti della gazzella dei carabinieri, giunta dalla vicina stazione locale, e con quelli delle due ambulanze sopraggiunte in rapida successione.
I soccorritori del 118, dopo l’ingresso nell’edificio con le strumentazioni d’emergenza scortati dai militari, hanno dovuto prendere in carico due feriti da arma da taglio. Si tratta di due quarantenni, già noti entrambi alle forze dell’ordine anche per le liti continue e furibonde. La coppia è stata medicata all’interno dell’abitazione, ma mentre la donna è riuscita a salire spontaneamente sulla barella – prima di essere trasportata al pronto soccorso dell’ospedale del Delta – l’uomo, co-protagonista della lite domestica, risultava semicosciente. Una volta caricato sull’ambulanza, quest’ultimo è stato trasportato con codice tre al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Cona. Carabinieri e soccorritori hanno operato nel massimo riserbo, rassicurando il vicinato senza lasciar trapelare nessuna indiscrezione sull’intervento.
Da quanto si è appreso sul posto, al momento della violenta lite in casa era presente anche il cagnolino della donna, per il quale si sta valutando se sia necessario un affido temporaneo. Preoccupati per l’episodio che ha richiamato l’attenzione di passanti e abitanti nelle vie limitrofe, i vicini della coppia, durante le operazioni di soccorso, hanno sottolineato che quella di questa sera era solo l’ultima di una serie di richieste di intervento alle forze dell’ordine. Pare infatti che nell’appartamento in cui si è verificato il duplice ferimento di coppia, le grida fossero ricorrenti e fossero percepibili anche con porte e finestre chiuse, come nel caso in questione.
«Dopo le urla di questa sera, particolarmente pronunciate – ha affermato un vicino –, mi sono preoccupato più del solito, perché ho sentito una porta sbattere e passi veloci lungo le scale. Ho temuto che qualcuno fosse scappato dopo aver compiuto qualcosa di grave. Invece si è scoperto che in quell’appartamento erano spuntati i coltelli e che l’uomo sia rimasto ferito più gravemente della sua compagna. Questa è una zona tranquilla, ci conosciamo tutti. Non era mai successo niente di simile». Un’altra residente, dopo essersi confrontata con amici al telefono, ha aggiunto che «purtroppo qui è da tempo che restiamo sul chi va là. Speriamo che questo episodio non debba ripetersi. Ora i due vicini resteranno in ospedale per un tempo più o meno lungo ma non vorremmo che poi, dopo le loro dimissioni, tutto tornasse come prima».
Saranno le indagini dei carabinieri a ricomporre in modo lineare tutti i momenti che hanno preceduto ed accompagnato la lite di coppia, degenerata con il ricorso ai coltelli. Al pronto soccorso dei due ospedali, i due quarantenni sono stati sottoposti ad accertamenti ematici, volti a risalire all’eventuale assunzione di sostanze nei momenti immediatamente precedenti la lite. L’unico testimone oculare dell’aggressione è il cagnolino della donna il quale ha abbaiato a lungo, anche durante le operazioni di soccorso.
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