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Boom di malattie croniche a Ferrara, quali sono le più diffuse

Andrea Mainardi
Boom di malattie croniche a Ferrara, quali sono le più diffuse

In provincia di Ferrara l’incidenza è la più alta in regione

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Ferrara Che i numeri sulla mortalità nel Ferrarese non siano lusinghieri è ormai risaputo, ma c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione e che si può portare in diretta correlazione. Analizzando i dati del Profilo di Salute Online curato dalla Regione Emilia-Romagna, emerge la grande incidenza che anche le malattie croniche hanno avuto, fino al 2024, su tutto il territorio provinciale.

Su 340mila residenti, i pazienti che sono affetti da patologie croniche sono 139.847. Una percentuale del 41,1% che rappresenta anche la più alta di tutta la regione. In nessun’altra provincia infatti le persone affette da questo genere di patologie supera il 40% della popolazione residente. La fascia d’età più colpita è quella anziana come si può ben immaginare.

Su dieci persone che hanno superato gli ottant’anni, almeno otto hanno patologie croniche ed anche in questo caso si tratta del dato più alto tra le province della regione. Ad essere maggiormente diffuse in questo caso sono le neoplasie, il diabete ma anche la depressione, particolarmente incisiva anche in età avanzata. Per quanto riguarda invece la fascia opposta, quella da 0 a 9 anni, il tasso di prevalenza (i pazienti cronici ogni 1.000 abitanti) è di 120 con le sole Ravenna e Bologna ad avere più bambini affetti da patologie ricorrenti.

In questo caso è l’asma a farla da padrone tra i giovanissimi con oltre 8mila casi, un dato in costante salita dopo la pandemia del 2020. Analizzando poi i dati che riguardano la fascia d’età dai 20 ai 40 il tasso di prevalenza arriva a 175 cronici ogni mille residenti.

Qui le malattie più diffuse colpiscono la tiroide e la salute mentale con la depressione mai da sottovalutare.

Guardando alle singole patologie croniche, sono svariate quelle hanno un’incidenza maggiore sul territorio ferrarese rispetto alle altre zone della regione.

Innanzitutto la provincia di Ferrara è purtroppo largamente prima per quanto riguarda la cronicizzazione di gotta e diabete mellito tra i pazienti.

“Primato” anche guardando i tassi di insufficienza renale cronica, malattie vascolari periferiche e Morbo di Parkinson. E ancora Morbo di Crohn (particolarmente presente dai 40 ai 60 anni), patologie gastro esofagee (in costante calo però negli ultimi anni) e scompensi cardiaci.

Un altro triste primato riguarda le neoplasie che coinvolgono circa 31mila pazienti, dato stabile negli ultimi anni. Sempre facendo il raffronto con le altre province, qualche dato positivo arriva dall’obesità che risulta nella media mentre addirittura si registrano basse incidente per quanto riguarda la riduzione di vista e udito. In quest’ultimo caso potrebbe anche incidere una bassa propensione all’effettuare esami e controlli.

Tra tutte queste patologie, i dati evidenziano in fine come siano in ordine neoplasie (35,3%), le malattie psichiatriche (23,3%) e le malattie all’apparato muscolo-scheletrico (10,4%) ad avere le maggiori percentuali di pazienti resi disabili dal cronicizzarsi della patologia.

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