La Nuova Ferrara

Ferrara Una trasferta di lavoro come tante. Il treno Frecciarossa verso Milano che arriva al binario 16 della stazione alta velocità di Bologna. Carrozza 4, la valigia con l’attrezzatura fotografica portata a fatica visto il peso al posto prenotato. All’interno materiale per diverse migliaia di euro. Pochi secondi e la valigia non c’è più, ma per fortuna il capotreno si accorge di quanto sta accadendo ed arriva a sventare il furto. Vittima proprio il fotografo della Nuova Ferrara.

«Avevo sistemato le valigie nella cappelliera sopra la testa - racconta -, l’ho sollevata e messa su proprio perché lì la si tiene d’occhio facilmente e poi il vagone era praticamente vuoto. Il primo novembre e di sabato pomeriggio le persone in viaggio sono pochissime». Ad un tratto «si sente un urlo, tutti si guardano attorno ma non c’è nulla di strano, non capisco subito. Dopo pochi secondi arriva il controllore con la mia valigia in mano». Nemmeno il tempo di sistemarsi al suo posto e di togliersi il giubbotto che un uomo, agendo velocemente aveva già preso la valigia dalla cappelliera e nonostante il peso, quasi 30 kg, l’aveva già portata via.

«Il controllore, Mohamed, ha visto il ladro uscire di fretta dal treno con la borsa in mano e, insospettito, gli ha urlato di fermarsi ed ecco che, forse anche considerato il peso, quel malvivente ha mollato tutto ed è scappato di corsa. Mohamed ha così recuperato la valigia e l’ha riportata sul vagone. Riconsegnandola con tutto il contenuto intatto». Sono stati momenti di forte agitazione. «Colgo l’occasione per ringraziare il capotreno. So solo il suo nome, ma il Frecciarossa è quello partito dalla stazione di Bologna alle 15.56, l’FR9638. Voglio ringraziare di cuore una persona che non si è tirata indietro, che è stata pronta e che ha saputo fare il suo lavoro. Salvando in questo modo anche il mio». 

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