Aggredisce la mamma e il papà a Portomaggiore. Feriti in casa con un coltello
Un 21enne dà in escandescenze. È il fratellino a chiedere aiuto
Portomaggiore «Aiuto, ci vuole colpire col coltello». È stato il figlio più piccolo a dare l’allarme ieri attorno all’ora di pranzo. Suo fratello, di 21 anni, ha perso il controllo e per motivi a quanto pare futili, ha iniziato a urlare, a spaccare ogni cosa ed è arrivato a colpire con l’arma la mamma e il papà, corsi verso di lui per cercare di fermarlo e nello stesso tempo calmarlo. Momenti di forte agitazione e ansia ieri attorno alle 14 in via Cavallini a Portomaggiore. Tre le persone finite in ospedale, i genitori appunto ma anche il ragazzo.
Le urla Era da poco passata l’ora di pranzo quando il silenzio nella piccola via appena fuori dal centro della cittadina, è stato rotto da urla e richieste d’aiuto. Tutti i vicini si sono affacciati, qualcuno è corso fino al cancello della casa a schiera quando sulle scale è uscito un bambino di circa otto anni. «Ci vuole accoltellare», ha detto bianco dalla paura. Immediata la chiamata al 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri di Portomaggiore con i sanitari del 118. È stata successivamente chiamata l’automedica e un’altra ambulanza.
I militari, indossato il giubbotto antitaglio, senza esitare, sono entrati nel cortile e quindi in un garage dove si trovava in quel momento l’aggressore riuscendo a bloccare il 21enne che però aveva già ferito i genitori e continuava a dare in escandescenze. In supporto ai carabinieri i sanitari ed anche il medico.
Pare che la lita sia iniziata in casa, alla presenza della sorella e del fratellino, dove il giovane ha colpito la mamma e intanto il papà ha continuato in qualche modo a mediare. Il ragazzo, italiano, ha distrutto tutto quello che gli arrivava a tiro, continuando nel frattempo a minacciare tutti i membri della sua famiglia. Ad un tratto è uscito diretto verso la strada, con suo padre dietro che lo ha in qualche modo “dirottato” verso il garage. I militari sono giunti con due pattuglie, arrivando a chiudere la via per timore che potesse scappare. Grazie anche all’intervento del genitore, che ben sa come gestire il figlio (non sarebbe la prima volta che il ragazzo mostra segnali importanti di insofferenza), i soccorritori sono riusciti a calmarlo.
In tre, il 21enne e i genitori, sono stati portati all’ospedale Sant’Anna di Cona in condizioni di media gravità la mamma e con ferite superficiali il papà. La famiglia ha un cane che ha cercato in qualche modo di intervenire per difendere i padroni, ed è per questo che in un primo momento si è pensato anche ad un’aggressione da parte dell’animale ma in realtà non ha fatto del male a nessuno.
«Non è la prima volta che succede - spiegano alcuni residenti in zona -, ma oggi (ieri, ndr) ci siamo presi uno spavento terribile. Le auto dei carabinieri sono arrivate a gran velocità e le ambulanze in sirena. Sentivamo urla ed hanno anche chiuso la strada. Abbiamo pensato al peggio, sinceramente». «La via è stata bloccata perché avevano timore che potesse scappare fuori e viste le condizioni in cui versava sarebbe stato pericoloso. Eravamo sul balcone e abbiamo visto come hanno lavorato i carabinieri, sono stati davvero bravi. Ma anche i medici...Nessuno sapeva bene che tipo di coltello potesse avere. Speriamo che si possa trovare in qualche modo una soluzione, che il ragazzo possa essere curato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
