Ferrara, il Castello Estense ricreato con bastoncini da gelato
Nazzareno Bertelli Motta ci ha impiegato quattro mesi. Il sindaco Fabbri: «Creazione che ci ricorda l’unicità dei nostri tesori»
Ferrara Nazzareno Bertelli Motta, originario di Mezzogoro ma da 35 anni residente a Lagosanto, ha costruito con pazienza e ingegno il Castello Estense di Ferrara utilizzando solamente dei bastoncini da gelato e della colla a caldo. Tutto è cominciato nel novembre del 2019, quando la moglie stava preparando delle piccole casette di legno per decorare la vetrina natalizia. “La osservavo realizzare con creatività quelle costruzioni – racconta Bertelli Motta –. Al terzo giorno ho voluto provare anch’io a farne una, e da lì è partita la passione”. Da allora Bertelli Motta non si è più fermato. Dopo aver realizzato miniature ispirate a Comacchio e all’Abbazia di Pomposa — dove aveva partecipato alla rievocazione storica di Pomposa Imperialis — ha deciso di dedicarsi al suo sogno più grande: ricostruire il Castello Estense, simbolo della città di Ferrara e capolavoro architettonico del Rinascimento.
“Appena andato in pensione mi sono messo al lavoro”, spiega. “Non so dire quanti bastoncini ho usato, ma ci ho lavorato per quattro mesi, circa sette ore al giorno, anche la domenica”. L’opera, inizialmente concepita come un modello del solo Castello, si è presto trasformata in un progetto sempre più ambizioso: “Mi sono detto: che senso ha il Castello Estense senza il fossato? Così ho aggiunto il fossato. Ma il fossato senza l’acqua non aveva senso, quindi ho inserito una lamiera in acciaio inox a specchio per dare l’effetto dell’acqua. Poi è arrivato anche il muretto di contenimento, e alla fine il tutto misura 135 per 160 centimetri”, ha raccontato l’autore. Proprio l’acqua che circonda il Castello Estense, ancora attraversabile, è tra le particolarità che più affascinano i turisti a Ferrara.
Il risultato dei mesi di lavoro e di studio di Bertelli Motta è una ricostruzione fedele all’originale, frutto di dedizione, creatività e amore per il proprio territorio. L’autore del “Castello di bastoncini” ha così condiviso sui social la sua opera, portandola all’attenzione del primo cittadino ferrarese.
“La passione di chi abita queste terre contribuisce alla memoria e all’identità stessa di Ferrara. Ringrazio il signor Nazzareno Bertelli Motta per questa sua creazione, che ci ricorda come la bellezza e l’unicità dei tesori che arricchiscono il nostro territorio siano fonte di ispirazione e meraviglia per tutti noi”, ha detto il sindaco Alan Fabbri
