Due amiche si ritrovano e aprono un centro benessere a Ferrara
Le due neo-imprenditrici: «Il nome? Dietro c’è un segreto che ora sveliamo»
Ferrara Runa rappresenta una nuova idea di benessere portata da Giulia Verlato e Irene Parmeggiani, due giovani professioniste che hanno scelto di creare un luogo in cui tecnologia, manualità ed esperienza sensoriale si uniscono in percorsi realmente personalizzati.
Il centro, inaugurato venerdì e situato in via Otello Putinati 165/D, nasce con la volontà di offrire un metodo chiaro, risultati misurabili e un’accoglienza che faccia sentire ogni persona seguita dall’inizio alla fine. «Non volevamo aprire un centro come tanti - spiegano - ma dare qualcosa in più in termini di ascolto, professionalità ed efficacia».
Runa propone trattamenti mirati per il rimodellamento, il drenaggio, protocolli combinati corpo-viso, massaggi professionali e programmi costruiti attraverso una formazione continua. «Aggiornarci non è un optional: è parte della nostra identità», sottolinea Giulia Verlato. All’inaugurazione ha partecipato anche l’assessore Francesco Carità, che ha evidenziato il valore di questa nuova apertura: «È un segnale importante di vitalità per la nostra città. Mi ha colpito molto che siano due ragazze giovani con tanta esperienza nel campo della cosmetica ed estetica: una con 15 anni di esperienza e l’altra con 12. Hanno già gestito altri centri, e questo è il bello: dopo tanto lavoro riescono a trovare la forza e il coraggio di mettersi in proprio e investire nel nostro territorio».
Le radici di Runa affondano però in una storia personale che lega profondamente le due fondatrici. Anni fa, durante un periodo difficile, una gazza ladra iniziò a presentarsi ogni giorno alla finestra della cabina in cui lavoravano. «Era il nostro piccolo segreto - ricorda Irene Parmeggiani - Per questo l’abbiamo chiamata Runa, una parola che significa proprio “segreto”.» Quel ricordo è rimasto vivo anche quando le loro strade professionali si sono momentaneamente separate. «Runa per noi rappresenta qualcosa che non avevamo mai detto a nessuno, qualcosa che custodivamo nel cuore», raccontano. Ed è oggi il simbolo del loro progetto: un centro che vuole far ritrovare equilibrio, energia e fiducia attraverso un percorso intimo e autentico.
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