La Nuova Ferrara

Serravalle Prima la cattiva sorpresa, poi il lieto fine: qualcuno aveva rubato un soffione durante la festa di Halloween a Serravalle, che però è stato ritrovato ieri mattina lungo l’argine del Po. «Quello che ci rammarica parecchio è che durante la serata ci è stato rubato un soffione (comprato nuovo ieri) che ci permetteva di scaldare il tendone durante gli eventi invernali», annunciava il presidente della Pro Loco Serravalle Insieme, Carlo Gori, quando i festeggiamenti di Halloween erano da poco terminati. Ancora una volta lo stand permanente della Pro Loco Serravalle Insieme – pronto per accogliere bambini e adulti per festeggiare Halloween – è finito nel mirino dei ladri che hanno sottratto il generatore di aria calda che serve per riscaldare la tensostruttura fissa di piazza Donatori di Sangue. «È proprio triste vedere e vivere queste cose – aveva commentato il presidente – cerchiamo di fare del nostro meglio per tenere in vita il nostro paese, e quando succedono queste cose rimaniamo veramente delusi. Speriamo con tutto il cuore che chi ha rubato il soffione si faccia un esame di coscienza e lo riporti dove lo ha preso». Già nel maggio scorso la tensostruttura aveva ricevuto una brutta visita. Atti vandalici si erano consumati durante la notte, approfittando dell’assenza di persone. E ancor prima erano stati sottratti tubi di ferro, che facevano parte della struttura. Ma i festeggiamenti per Halloween si sono svolti ugualmente, riscontrando successo e una numerosa presenza. «Grazie a tutti quelli che hanno partecipato – le parole di Gori – chiediamo scusa per qualche disagio che c’è stato: dagli errori cerchiamo di imparare e migliorare». E in merito al furto: «Comunque andiamo sempre avanti a testa alta, altri eventi ci aspettano e li affronteremo più carichi di prima».

Ieri mattina, invece, è arrivata la bella notizia. A darla sempre il presidente Gori: «Tutto è bene quel che finisce bene: il soffione rubato venerdì sera durante la festa di Halloween, è stato ritrovato sull’argine del Po». Questa volta l’epilogo è stato positivo ma troppo spesso la tensostruttura è al centro di episodi che la danneggiano.

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