La Nuova Ferrara

Ferrara

Formazione

Ferrara, Hera torna nelle scuole con “Un pozzo di scienza”

Ferrara, Hera torna nelle scuole con “Un pozzo di scienza”

Così la divulgazione coinvolge le nuove generazioni

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara La scienza è una continua meraviglia da scoprire, parola di “un pozzo di scienza”, il progetto ideato e promosso dal Gruppo Hera. Nato come iniziativa gratuita di divulgazione scientifica rivolta alle scuole superiori, il programma festeggia il suo ventesimo anniversario e dal 2007 ha coinvolto ha coinvolto 200mila studenti, circa 15mila solo nell’anno scolastico trascorso (di cui quasi 3mila di Ferrara e provincia), diventando un punto di riferimento in materia di educazione ambientale e cultura scientifica per le scuole emiliano-romagnole.

Un progetto ideato per trasmettere il valore della ricerca scientifica e dell’innovazione perché dalle scoperte della scienza, infatti, nascono molte risposte e soluzioni alle grandi trasformazioni.

L’edizione 2025-2026, intitolata “Oltre il limite – Guidare il cambiamento”, propone un ricco catalogo di oltre 40 attività, in presenza e a distanza, tra laboratori scientifici, spettacoli teatrali, conferenze e workshop con l’obiettivo di ispirare, stimolare il pensiero critico e la curiosità scientifica dei ragazzi, rendendoli protagonisti attivi di un cambiamento consapevole verso stili di vita più sostenibili e un futuro più promettente.

Tra le novità, in occasione del ventennale, lo spettacolo teatrale itinerante “Stardust – Polvere di stelle: un’opportunità per parlare in modo originale ed efficace di cambiamento climatico e dell’impatto dell’uomo sulla Terra, con un linguaggio che unisce musica, poesia e dati scientifici. Atteso anche l’inedito workshop: “La scienza si fa Pop!”, per esplorare e mettere in pratica i nuovi linguaggi della divulgazione.

Sempre i suoi 20 anni, il progetto ospiterà personalità di rilievo che porteranno nelle scuole il loro contributo su temi cruciali come la transizione energetica, l’importanza della ricerca e della comunicazione scientifica. Tra questi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, il giornalista d’inchiesta Riccardo Iacona, il chimico, divulgatore e dirigente Cnr Nicola Armaroli. Grazie alla collaborazione con le Università di Ferrara, di Bologna, di Modena e Reggio, nelle classi entreranno ricercatori di questi Atenei, per condividere con gli studenti saperi su progetti di ricerca nel territorio. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA