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Da Copparo al Giappone, Andrea Felisatti ai Mondiali di automobiline

Nicola Vallese
Da Copparo al Giappone, Andrea Felisatti ai Mondiali di automobiline

Il copparese gareggerà ai campionati internazionali Tamiya di Mini 4WD, un evento che appassiona migliaia di modellisti in tutto il mondo. È la prima volta che una rappresentanza italiana partecipa

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Copparo C’è anche un copparese fra i sei italiani che porteranno i colori nazionali ai Mondiali Tamiya di Mini 4WD, le celebri automobiline in scala 1:32 che da oltre trent’anni appassionano migliaia di modellisti nel mondo, rese note in Italia da alcune serie di cartoni animati. Andrea Felisatti, insieme al “Italian Team”, parteciperà infatti alle competizioni internazionali che si terranno a novembre in Giappone (il 16 per la categoria Open e il 23 per la B-Max), tra la sede Tamiya di Shizuoka e il centro ricerche Force Labo di Yokohama. Con lui, un gruppo di appassionati provenienti da varie regioni italiane, riuniti grazie all’iniziativa de Il Tempio delle Mini4WD di Altedo (Bo), il negozio-atelier gestito da Gianluca Fina e Magdalena Lazar, primi in Europa ad aver introdotto ufficialmente le piste professionali con cinque corsie. Fina, organizzatore dei campionati italiani, racconta come questo traguardo rappresenti un vero giro di boa per il movimento: «È la prima volta che una rappresentanza italiana partecipa ai Mondiali nella sede ufficiale di Tamiya. Non esiste un’associazione nazionale, ma vari club sparsi in tutta la Penisola. Noi abbiamo cercato di dare una struttura, un obiettivo e ora il sogno si realizza». L’Italian Team schiererà tre piloti nella categoria Open, la più tecnica e impegnativa e tre nella B-Max, di livello intermedio. Le Mini 4WD – minuscole vetture elettriche alimentate da due pile stilo, spinte lungo piste a ostacoli senza alcun radiocomando – richiedono competenze tecniche e una pazienza da artigiano. Ogni modello è frutto di oltre cinquanta ore di lavoro: «Si parte da una base Tamiya, ma il segreto è tutto nelle modifiche personalizzate: rapporti, motori, aerodinamica e distribuzione dei pesi», spiegano Fina, Felisatti ed Emanuele Tomasatti altro membro della squadra della provincia di Padova.

Una passione che unisce generazioni – «dai bambini di cinque anni agli adulti di quarant’anni» – e che in Asia è parte della cultura popolare, spesso introdotta nelle scuole come disciplina tecnico-ludica. I Mondiali giapponesi saranno trasmessi in diretta sui canali YouTube ufficiali di Tamiya e Force Labo. Felisatti e Tomasatti, si preparano con entusiasmo e realismo: «Arrivare fin lì è già un traguardo enorme. Nella categoria Open sarà dura, perché i giapponesi provano da mesi sui nuovi ostacoli, ma in B-Max possiamo giocarcela ad armi pari». Dietro questa avventura c’è però anche il desiderio di far crescere un movimento che conta in Italia tra i 5 e i 6mila praticanti.

«Speriamo che questa esperienza serva come trampolino di lancio per creare un’associazione nazionale – sottolinea Fina – e per far capire che non si tratta solo di un passatempo, ma di un’attività tecnica e sportiva che unisce famiglie e generazioni». A scendere in pista il 16 novembre ci saranno Emanuele Tomasatti (Padova), Andrea Ciarcianelli (Roma) e Stefano Pellegrini (Lucca); i piloti del 23 saranno invece Andrea Felisatti (Ferrara), Jacopo Ferrarini (Bologna) e Danilo Antonelli (Roma). La missione in Giappone diventa così, per Felisatti e compagni, una sfida e un simbolo: l’incontro tra la precisione nipponica e la fantasia tutta italiana.

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