Derubato e picchiato, riconosce il suo aggressore sul bus a Ferrara
Il ragazzino ha chiamato il papà, che ha contattato la Polizia stradale. Gli agenti si sono quindi messi sulle tracce dell’autobus per intercettare il rapinatore
Ferrara Il giorno prima era stato picchiato e derubato dello smartphone. Il giorno dopo aveva riconosciuto l’aggressore a bordo del suo stesso autobus. Entrambi, rapinatore e vittima, ragazzini ancora minorenni. Ora il primo è stato denunciato, il secondo ha avuto restituito il telefono rubato.
È successo martedì pomeriggio, quando due pattuglie della Polizia stradale di Ferrara, impegnate in controlli in via Modena, sono state avvicinate dal papà del ragazzino rapinato. Il figlio, ha spiegato, lo aveva appena contattato per dirgli di avere riconosciuto tra i passeggeri dell’autobus su cui stava viaggiando il coetaneo che la sera prima lo aveva preso a botte per impossessarsi del suo smartphone.
I poliziotti si sono quindi messi sulle tracce dell’autobus segnalato, diretto verso la periferia della città. Una volta sceso alla fermata, il ragazzo rapinato ha riferito che il suo aggressore era sceso alla fermata precedente, ma che probabilmente sapeva dove abitava, perché in passato lo aveva visto affacciato al balcone di un palazzo.
Insieme alla giovanissima vittima e a suo padre i poliziotti hanno raggiunto il palazzo indicato, dove è stato individuato e riconosciuto il coetaneo responsabile della rapina. Il ragazzo è stato trovato in possesso di uno smartphone non di sua proprietà, che ha consegnato agli agenti.
Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Minori di Bologna e affidato alla madre, mentre lo smartphone è stato restituito al legittimo proprietario.
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