Allarme aggressioni ai sanitari, Cona ora ha una protezione in più
Installato un sistema di allerta e localizzazione che avvisa la sicurezza. Tutto il personale dell’ospedale è già stato formato per il suo utilizzo
Ferrara È stato attivato anche all’ospedale di Cona il nuovo sistema di allerta e soccorso anti-aggressione, installato presso i pronto soccorsi generale, pediatrico ed ostetrico. L’intervento è parte di un piano più ampio volto a rafforzare la sicurezza degli operatori che lavorano nelle aree ad alto rischio e ad alta intensità assistenziale. Questo innovativo strumento è concepito per garantire una risposta rapida in situazioni di emergenza. Quando l’allarme viene attivato da un operatore, ad esempio nell’area triage o negli ambulatori del Ps, mediante appositi pulsanti, il sistema entra immediatamente in funzione.
L’attivazione innesca un allarme uditivo e una visualizzazione immediata della richiesta di soccorso su tutti i monitor presenti: questi schermi, che normalmente visualizzano l’ora corrente, passano alla modalità emergenza, mostrando uno schermo di colore rosso che visualizza chiaramente l’area di provenienza della richiesta di assistenza. In contemporanea, una segnalazione dettagliata arriva al locale gestione emergenze di Coopservice, la ditta che ha l’appalto per la guardiania in ospedale. Sulla mappa grafica di questo sistema vengono contestualmente evidenziate le zone da cui è partita la richiesta attiva. Specifici terminali riportano la segnalazione di richiesta soccorso con l’indicazione precisa dell’area di provenienza.
L’efficacia operativa del sistema è stata assicurata attraverso un training dedicato, sia al personale sanitario sia al personale di guardiania. La formazione ha riguardato le corrette procedure di attivazione e, in particolare, le istruzioni necessarie per terminare la procedura di soccorso e ripristinare il sistema. Questa tecnologia costituisce un deterrente importante e uno strumento di protezione per chi opera “in prima linea”. L’attivazione del sistema e la formazione del personale segnano un passo concreto nel potenziamento della sicurezza ospedaliera. L’implementazione di questo sistema di sicurezza si è reso necessario visto il crescente aumento del fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.
Nel 2023 questi episodi erano stati in tutto 142, mentre nel solo 2024 si sono registrati 218 atti violenti in provincia di Ferrara. Di questi il 67% ha coinvolto infermieri, il 16% medici e il 17% altri operatori. In prevalenza questi episodi (il 55%) si sono limitati ad aggressioni verbali, mentre il 14% ha avuto conseguenze a livello fisico. Il 10% delle violenze ha poi coinvolto arredi o strumentazioni. A farne le spese infine sono state soprattutto le lavoratrici donne (76%).
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