Pieve di Cento in lutto per Ilaria, i compagni di scuola la ricordano in cortile
Cordoglio a genitori e sorella della 18enne. «Dolore profondo»
Pieve di Cento Unanime il cordoglio per la morte di Ilaria Zannarini, la 18enne travolta nel tardo pomeriggio di venerdì sulle strisce in via Ponte Nuovo - Sp42 Centese dall’auto guidata da un 78enne sempre di Pieve. La famiglia è molto conosciuta, la 18enne lascia mamma Paola, papà Riccardo, la sorella Viola e frai familiari c’è lazia Giovanna, titolare del negozio “Luciana di Cevolani Giovanni” che si trova in via San Carlo e vende merceria, confezioni, intimo, pelletteria e altro. La 18enne frequentava il quinto anno all’Istituto superiore “Keynes” di Castelmaggiore (sabato mattina studenti e insegnanti l’hanno ricordata nel cortile) e praticava ju jitsu al Csr Ju Jitsu Shinsen a Pieve.
Al cordoglio del sindaco Luca Borsari e del Comune di Castelmagiore, ieri si è aggiungo il Comune di San Pietro in Casale, che “si unisce al dolore della comunità di Pieve di Cento e dell’Istituto Keynes per la scomparsa di Ilaria Zannarini, una giovane vita spezzata troppo presto. L’amministrazione comunale esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia, alla comunità di Pieve, ai suoi compagni e a tutto il personale scolastico in questo momento di profonda tristezza”.
Ilaria era amica di Ludovico Perrone, il coetaneo di Pieve salutato per l’ultima volta neppure un mese fa dopo essere a causa di un sarcoma, contro il quale ha lottato per quattro lunghi anni, e praticava ju jitsu assieme alla sorella di Ludovico. Dal Csr Ju jitsu Shinshen ricordano ancora la ragazza: «Chi entra a far parte della nostra famiglia del ju jitsu, ci resta per sempre. La scomparsa di Ilaria, ci lascia un dolore profondo e ci ricorda come ogni momento che viviamo sia un dono preziosissimo. A nome di tutta la squadra Shinsen, porgiamo le nostre più sentite condoglianze, stringendoci nel dolore di questa perdita».
Numerosi in queste ore messaggi di ricordo e anche di segnalazione di pericolosità della zona, come sottolineato anche dal sindaco Borsari: “Certamente, senza bisogno di farselo dire da facili commenti sui social, è mio dovere ritornare alla carica di Città Metropolitana, proprietaria di quella strada, per trovare insieme a loro soluzioni per migliorare la visibilità e la sicurezza di quegli attraversamenti pedonali. Tutto questo purtroppo non ci restituirà la vita di una nostra giovanissima concittadina e non risanerà mai del tutto le lacerazioni che questa tragedia lascerà nella vita di tante persone, ma credo sia ciò che devo e dobbiamo fare”.
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