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Fermate piccole e parcheggi selvaggi, a Ferrara prendere il bus è un’impresa

Stefano Balboni
Fermate piccole e parcheggi selvaggi, a Ferrara prendere il bus è un’impresa

Molti punti di sosta non rispettano le norme: diversi casi sono stati segnalati in via Montebello e via Mortara

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Ferrara Fermate autobus troppo corte e spesso prese d’assalto in maniera impropria. Difficoltà sempre più evidenti che creano molti problemi, in particolare all’utenza anziana e nei confronti delle persone disabili. Secondo le normative descritte nel regolamento di attuazione del codice della strada “la zona di fermata è suddivisa in tre parti: la prima e l’ultima di lunghezza pari a 12 metri, necessarie per l’effettuazione delle manovre di accostamento al marciapiede e di reinserimento nel flusso di traffico da parte del veicolo; la zona centrale deve avere una lunghezza minima pari alla lunghezza, maggiorata di 2 m, del veicolo più lungo che effettua la fermata”.

Moltissime le fermate che non rispondono a tale normativa, in particolare in strade come via Montebello e via Mortara dove le dimensioni negli anni sono state ampiamente ristrette rispetto alla segnaletica presente anni fa. È di alcuni giorni fa la segnalazione da parte di una utente con grosse difficoltà motorie che in via Montebello non è riuscita a scendere in modo agevole proprio per l’elevato dislivello che si è creato a causa del mancato accostamento del bus al marciapiedi. A risentire del problema anche corso Giovecca, dove l’utilizzo dei bus da 18 metri negli orari di punta, non permette di effettuare correttamente la fermata, aspetto maggiormente sentito al fianco del vecchio ospedale dove alcuni utenti si muovono con carrozzine e necessitano di usufruire della apposita pedana di accesso.

Notevoli difficoltà anche in tema di sosta selvaggia. Molti automobilisti lasciano per diverso tempo i propri mezzi sulle fermate autobus, rendendo malagevole il transito e la fermata degli stessi mezzi. Ad essere presa d’assalto con soste improprie è la prima fermata di via Mortara, in particolare nelle ore del tardo pomeriggio. Ulteriori disagi sono segnalati nel primo tratto di via Pavone, dove i paletti dissuasori della sosta installati alcuni anni fa non hanno reso l’effetto sortito, in quanto alcuni automobilisti vi parcheggiano a fianco rendendo impossibile la svolta dei mezzi pubblici. Non ultime le difficoltà di transito in via Aldo Moro, in particolare nei pressi del capolinea posto nelle vicinanze dell’ingresso 2 dell’ospedale.

«Sono anni che chiediamo un miglioramento della segnaletica nelle fermate per agevolare il servizio di trasporto pubblico locale» segnala Angelo Centonze del sindacato Faisa Cisal. «A questo aggiungiamo la necessità di verificare la fattibilità di corsie preferenziali e un maggiore controllo sulle soste» conclude lo stesso sindacalista. Le sanzioni relative alla sosta su area bus prevedono il pagamento di una multa di 165 euro (115,50 se pagata entro cinque giorni), la detrazione di due punti sulla patente oltre alla rimozione accessoria del veicolo.

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