Troppi nella casa a Consandolo, scatta la multa
Ospitate persone di varia etnia non in regola
Consandolo Un pakistano residente alla periferia di Consandolo, è stato sanzionato con una multa di ottomila euro perché stava dando ospitalità a otto stranieri in regola con il permesso di soggiorno, ma che non avevano dato comunicazione della loro presenza in quell’abitazione. Di fatto, mille euro per ogni uomo a cui il proprietario della casa aveva dato ospitalità. Non solo, nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale di Argenta interverrà anche sull’agibilità, in quanto troppi abusi sono stati riscontrati durante un sopralluogo effettuato l’altro ieri dalle pattuglie della Polizia locale dell’Unione Valli e Delizie.
Il controllo
L’operazione che di fatto fa seguito ad altri interventi sul territorio proprio per controllare il triste fenomeno del caporalato, ma anche per contrastare il sovraffollamento, nasce da una segnalazione avuta da passanti che a piedi stavano transitando vicino a questa casa di Consandolo. Un fetore di fogna lo si stava percependo da tempo e non era di certo normale e quando la pattuglia si è recata sul posto per un sopralluogo, ha riscontrato che gli scarichi fognari – vasca biologica compresa -, non erano di certo a norma. Non solo, ma che gli allacciamenti all’energia elettrica erano tutto fuorché in regola. Di qui la richiesta di rinforzi inviata alla centrale operativa di via Matteotti di Argenta, perché fosse presente un ispettore. Come detto, entrando in casa, gli agenti hanno trovato una dozzina di persone e fra queste, otto persone straniere di varie etnie di cui non si conosceva la loro presenza in quella casa. Nessuno, tantomeno il proprietario del casolare, ha saputo dare spiegazione dell’accaduto e nulla ha potuto dire quando gli agenti gli hanno comunicato che sarebbe stato multato di mille euro per ogni abusivo, per un totale di ottomila euro.
Riguardo alle fogne, vasca biologia, allacciamento taroccato all’energia elettrica, nei prossimi giorni il pakistano sarà informato degli ulteriori provvedimenti e non si esclude l’inagibilità finché non verranno eseguiti correttamente i lavori.