Addetti disabili, a Ferrara le aziende pagano quasi 1 milione per non assumerli
Nel 2024 il contributo esonerativo in regione sfiora i 40 milioni di euro, con Ferrari che stacca tutte le altre. Chi spende di più provincia per provincia
Ferrara Fra pochi giorni, il 3 dicembre, si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Ma a che punto siamo su questo tema nella nostra regione e, in particolare, nel Ferrarese? Se l’analisi si fa sul piano del lavoro, verrebbe da dire male. Come ogni anno, infatti, la Giunta regionale ha pubblicato l’elenco delle aziende di tutta la regione che pagano il cosiddetto “contributo esonerativo” per la mancata assunzione di persone con disabilità. Relativamente all’annualità 2024 la somma complessiva è di 37.354.250 euro, in costante aumento di anno in anno, se si pensa che nel 2022 non si arrivava a 25 milioni totali.
La provincia estense è ovviamente tra i fanalini di coda anche in questa classifica (dietro c’è solo Rimini), visto che la somma complessiva di esonero non raggiunge il milione di euro, si ferma infatti a 895.500 euro (ma erano 700mila nel 2022). Il dato superiore è per Lte con 192.500 euro, seguono Manifattura Berluti con 121mila euro e Ceramica Sant’Agostino con quasi 90mila euro. Come sempre l’azienda che per distacco paga di più in regione è la Ferrari, il cui contributo è in costante crescita, dal milione di euro nel 2022 al milione e 371mila euro dello scorso anno.
Analizzando ogni singola provincia, ecco quali sono le aziende con sborsano la somma maggiore (in esame quelle che superano i 300mila euro l’anno): Bologna – Ima spa 884mila euro, Philip Morris manufactoring technology Bologna 774mila euro, Automobili Lamborghini 484mila euro, Ducati Motor Holding 327mila euro; Forlì/Cesena – Technogym in testa con 242mila euro; Modena – Tetra Pak packaging solutions 415mila euro, Bosch Rexroth oil control 334mila euro; Parma – Chiesi Farmaceutici 514mila euro; Piacenza – guida Ikea Italia distribution con 119mila euro; Ravenna – guida Marcegaglia Ravenna con 247mila euro; Reggio Emilia - Spal Automotive 337mila euro; Rimini – guida Aetna Group con quasi centomila euro.
Questa somma a disposizione della Regione finisce nel Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, il cui programma ha validità annuale con servizi che devono avere continuità, come previsto da apposita Legge regionale. Tale programma annuale definisce obiettivi e linee di intervento prioritarie per la programmazione e attuazione delle azioni finanziarie a valere sul risorse del Fondo regionale. Azioni e interventi che dovranno concorrere al progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia Romagna fondato sulla sostenibilità, come definito nel “Patto per il lavoro e per il clima”, condiviso dalla Regione con enti locali, sindacati, imprese, scuola, università, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, sottoscritto nel dicembre del 2020. La programmazione è orientata nelle logiche di coordinamento delle politiche per le persone con disabilità nei diversi ambiti di intervento regionale, in via prioritaria a: sostenere i giovani nella transizione fra i percorsi educativi e formativi e il lavoro valorizzando l’integrazione tra il progetto educativo e il progetto di vita; garantire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità; accompagnare e valorizzare le imprese sostenendole nella capacità di favorire l’occupazione e l’integrazione nei contesti e nelle organizzazioni di lavoro delle persone con disabilità.
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