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L’intervento

Senzatetto cacciati da piazza Gobetti. Il sindaco: «Ferrara non è un paese per nomadi»

Senzatetto cacciati da piazza Gobetti. Il sindaco: «Ferrara non è un paese per nomadi»

Otto persone passavano la notte sotto i portici: blitz della Polizia locale, sanzione e Daspo. Sgombero immediato, Fabbri: «Niente servizi sociali o strutture comunali»

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Ferrara Avevano allestito cartoni e coperte in piazza Gobetti e lì, all’aperto sul marciapiede, trascorrevano la notte cercando di dormire e riposare. Otto persone sono state notate in quello che a molti è parso un piccolo accampamento, così hanno segnalato il bivacco sotto i portici nella zona del centro storico di Ferrara. A quel punto è scattato il blitz della Polizia locale, che dopo l’identificazione ha sanzionato una persona e disposto il Daspo urbano per un’altra. Un intervento partito sula base del regolamento urbano del Comune di Ferrara che tutela il decoro del centro storico.

A darne notizia è il sindaco Alan Fabbri, fermo e deciso nel sottolineare che «Ferrara non è un paese per nomadi. Non lo è più e se non è chiaro lo ribadiamo». Dopo la segnalazione di giovedì 13 novembre e lo sgombero, sono seguiti controlli «perché volevo essere certo che non tornassero, e così è stato».

Fabbri ci tiene a rimarcare che «servizi sociali o altre strutture comunali non sono state interessate, sia perché non erano presenti minori, sia perché riteniamo che questi costi non debbano più ricadere sulle tasche dei cittadini». Niente assistenza, dunque, e dritti allo sgombero: «Lo abbiamo detto e dimostrato dal primo giorno di amministrazione e continueremo a batterci anche per questo – prosegue il sindaco – con buona pace di chi pensava di trasformare la città in un centro di accoglienza a spese dei cittadini. Non possiamo più abbassare la guardia, quindi vi chiedo di continuare a segnalarci queste situazioni. Nomadi e “bivaccatori” avranno sicuramente un’accoglienza diversa in altre città, ma non qui. La tutela del centro storico e della città in generale passa anche da queste azioni. Dure, ma necessarie».