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Spaccio e atti di vandalismo, esasperati in piazza Cacciaguida a Ferrara

Stefano Balboni
Spaccio e atti di vandalismo, esasperati in piazza Cacciaguida a Ferrara

I residenti chiedono un intervento a Prefettura, Questura e Comune

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Ferrara Una latrina in pieno centro con scambio di droga nelle immediate vicinanze dell’ufficio di stato civile. È quanto avviene in piazza Cacciaguida, una zona risanata negli anni ’90 del secolo scorso, nella quale è sorto uno stabile composto da 53 unità immobiliari, dove al piano terra sono presenti dei negozi e nei sotterranei 90 garage.

La piazza è raggiungibile da un lato con due fornici collegati con piazza Fausto Berretta, mentre dall’altro lato si raggiunge via Mac Alister per il traffico veicolare, oppure attraverso un altro passaggio pedonale vi è un collegamento diretto con via Aldighieri. I primi problemi sono stati segnalati oltre dieci anni fa, quando molti giovani si ritrovavano all’interno dell’ottagono, un manufatto costruito alle spalle del muro che divide un’area verde alle spalle del vecchio ufficio di Igiene pubblica e la chiesa di san Domenico.

«In questa zona è sempre stato lasciato molto sporco, con notevoli abbandoni di rifiuti e di sigarette», spiega uno degli abitanti, il quale evidenzia inoltre l’enorme stato di degrado dei muri di proprietà dell’amministrazione comunale.

Ben più grave la situazione presente nella parte nord ovest del palazzo, che confina con un parcheggio a pagamento. Il palazzo è interamente coibentato da un cappotto, i cui lavori sono terminati a dicembre del 2023. Numerose le scritte più volte riprese con spese a carico dei condomini, al quale si aggiungono danni arrecati allo stesso cappotto, al fine di nascondere dosi di sostanze stupefacenti.

Nella stessa zona vengono inoltre abbandonati rifiuti, oltre a cartoni che fungono da letto improvvisato per alcune persone. «Continuano quotidianamente i danneggiamenti al fabbricato e alla parti comuni come da foto effettuate in data odierna, il condominio ha già pagato 20mila euro per il ripristino delle tinte e di tutti i danneggiamenti nel caso odierno trattasi di tubi del gas, che ora sono privi di protezione, danneggiati dall’ennesimo atto vandalico», recita un esposto inviato tramite l’amministratrice del condominio al prefetto, alla questura, al sindaco e ai vigili del fuoco alcuni giorni fa. «I residenti non si sentono più liberi di uscire di casa in sicurezza e sono stanchi di dover ogni giorno raccogliere ogni tipo di rifiuto abbandonato. La pulizia dei rifiuti biologici viene sempre richiesta agli uffici competenti ma molte volte viene eseguite direttamente dai residenti Ogni episodio è documentato da video e foto e segnalato via mail all’ufficio Urp del Comune di Ferrara ed anche tramite l’app Municipium e sono stati già inviati esposti in precedenza», viene precisato ancora nel documento attraverso il quale viene chiesto «che le autorità preposte dispongano con urgenza tutti gli opportuni accertamenti e adottare tutte le misure previste e consentite dalla legge». A poco servono le telecamere di sorveglianza installate a spese degli stessi proprietari, più volte strappate direttamente dal muro. Una zona un tempo tranquilla in cui ora i residenti hanno paura ad uscire di casa sin dall’imbrunire. 

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