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Proprietario morto un mese fa, il cane va ogni giorno al bar che frequentavano insieme

Pietro Gavioli
Proprietario morto un mese fa, il cane va ogni giorno al bar che frequentavano insieme

Succede a Scortichino: il piccolo Giorgio tutte le mattine raggiunge il locale dove accompagnava il padrone. Si siede sempre vicino alla stessa sedia e poi aspetta ma dopo una ventina di minuti torna a casa, da solo

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Scortichino Hachiko è stato un cane di razza Akita la cui storia avvenuta un secolo fa in Giappone ha talmente commosso il mondo da diventare un film di enorme successo con protagonista Richard Gere e un cane di razza Akita nel ruolo di Chico. A Scortichino c’è invece Giorgio, un bastardino adottato dal canile di Mirandola (nel Modenese) che da alcune settimane è protagonista di una storia altrettanto commovente e sempre legata a un fatto tragico, in questo caso il decesso del suo padrone.

Ebbene, Giorgio ogni mattina arriva al bar di Scortichino intorno alle 7.30: la gente intenta a fare colazione lo osserva e sorride e lui si piazza al solito posto, sotto a un tavolo di fianco ad una sedia. Ma questa sedia è vuota da quando - poco più di un mese fa - se n’è andato per sempre il suo padrone.

Giorgio è un cagnolino bianco molto affettuoso e sensibile, che tutti i giorni accompagnava il proprio padrone nel locale poco distante da casa a fare quattro chiacchiere con gli amici, sorseggiando un caffè e sfogliando un quotidiano sportivo. Si può immaginare la sorpresa degli scortichinesi quando all’indomani della tragica scomparsa il cagnolino non ha smesso di fare il suo giro al bar: un’abitudine che cocciutamente il cane Giorgio non ha perso, anche se ora il suo proprietario non c’è più. E così puntuale, al solito orario, entra da solo al bar e sembra restare in attesa di qualcuno. Chissà, forse nutre la vana speranza di veder tornare il suo “compagno di giochi”, ma dopo una ventina di minuti mestamente fa ritorno a casa, sempre da solo.

Come detto, Giorgio è un bastardino di 12 anni che proviene dal canile di Mirandola. La sua indole è docile, e fin dai primi tempi in cui è stato allevato si è dimostrato un fedele amico di chi si è preso cura di lui, ricambiando con tanto affetto le amorevoli attenzioni nei suoi confronti, come dimostrato anche dalle numerose foto che ritraggono Giorgio al mare e in altri posti. Anche i cani come gli umani (se non di più) possono provare il dolore quando muore un loro simile o il loro padrone. Possono avere reazioni come ansia, tristezza, depressione o, come nel caso di Giorgio, un cane molto sociale e di spiccata sensibilità, cercare l’amico che non c’è più nel posto che solitamente frequentava. 

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