Violenza sulle donne, in provincia di Ferrara 12 arresti tra gennaio e ottobre
I carabinieri nel corso del 2025 hanno attivato in Emilia Romagna quasi quattromila codici rossi
Ferrara In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno nel contrasto a ogni forma di violenza di genere, rendendo noti alcuni dati dell’attività svolta nell’ultimo anno in Emilia Romagna. Un impegno costante, fatto di interventi tempestivi, tutela delle vittime e azioni incisive nei confronti dei responsabili.
I numeri in Emilia Romagna
Nel corso dell’anno i presidi dei carabinieri in Emilia-Romagna hanno attivato 3.967 “codici rossi”, lo strumento che garantisce un intervento immediato nei casi di violenza domestica e di genere. In 308 situazioni si è reso necessario l’intervento di centri antiviolenza o il ricorso a case rifugio, fondamentali per offrire alle vittime un percorso di protezione e sostegno. Da gennaio ad oggi, 24 novembre, si contano 146 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, a tutela immediata della persona offesa. 535 divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 326 dei quali con applicazione del braccialetto elettronico, strumento essenziale per monitorare il rispetto delle prescrizioni. 283 arresti per reati attinenti alla violenza contro le donne, tra cui 142 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in ambito familiare, 40 per atti persecutori, 24 per violenza sessuale, 2 per revenge porn, 3 per costrizione o induzione al matrimonio e 72 per violazione di provvedimenti di allontanamento o divieto di avvicinamento. Parallelamente, sono stati denunciati 3.816 soggetti.
I numeri in provincia di Ferrara
In provincia di Ferrara i dati relativi al 2025, aggiornati ad ottobre, parlano di 278 reati attinenti alla violenza contro le donne. Sei “codici rossi” (4 per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa; 2 per diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti). Dodici arresti tra cui 9 per maltrattamenti in famiglia; 2 per violenza sessuale; per atti persecutori. Le denunce sono state 251 e le misure cautelari 32.
