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L’episodio

Disordine in Gad a Ferrara. «Aggredito in piazza Toti per rubarmi il telefono»

Alessandra Mura
Disordine in Gad a Ferrara. «Aggredito in piazza Toti per rubarmi il telefono»

La testimonianza: «Accerchiato da una decina di persone, uno del gruppo gridava “Ieri è morto mio fratello”»

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Ferrara «Sono stato accerchiato da un gruppo di dieci-dodici persone. Tre mi hanno tenuto fermo e mi hanno strappato il telefono cellulare. Uno di loro urlava: “Stanotte è morto mio fratello”! E all’arrivo della polizia sono scappati». A parlare è la vittima di un’aggressione avvenuta ieri mattina in piazzetta Toti, zona stazione. Un episodio che in qualche modo sembra essere collegato al decesso, avvenuto mercoledì sera in circostanze ancora da chiarire, di un cittadino nigeriano. Un gruppo di connazionali dell’uomo deceduto, racconta l’uomo aggredito, ieri mattina si è infastidito vedendolo con il cellulare in mano, e temendo di essere filmati, hanno usato le maniere forti per impadronirsi del dispositivo. Il malcapitato ha riportato la frattura di un dito, con prognosi di trenta giorni.

«Ero insieme a mia moglie – va avanti – Lei era in auto e io ero uscito e le stavo parlando. In mano avevo lo smartphone, è vero, ma non stavo riprendendo nessuno». A quel punto è stato avvicinato da un gruppetto con intenzioni tutt’altro che amichevoli. «Volevamo il telefono, tre mi hanno bloccato per prendermi il cellulare. C’è stata una po’ di colluttazione e alla fine sono riusciti a rubarmi il telefono, e hanno preso anche quello di mia moglie. Nel frattempo ho sentito uno di loro gridare che la notte prima suo fratello era morto. Erano tutti molto agitati, sono stati momenti molto tesi e traumatici per me e mia moglie». Alcuni passanti che avevano assistito alla scena hanno avvertito le forze dell’ordine, ma il gruppo è riuscito ad allontanarsi con i due cellulari. L’aggredito, da parte sua, andrà a sporgere denuncia.  

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