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Ferrara blindata per il trasferimento del soldato ucraino

Daniele Oppo
Ferrara blindata per il trasferimento del soldato ucraino

Imponente servizio di sicurezza per l’estradizione dall’Italia del soldato e la consegna alle autorità della Germania, dove è indagato per il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream

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Ferrara Un’operazione condotta con misure di massima sicurezza e che ha visto impegnate numerose pattuglie delle forze dell’ordine ferraresi per garantire che non vi fossero intoppi.

Ieri mattina il soldato ucraino Serhii Kuznietsov è stato estradato dall’Italia e consegnato alle autorità della Germania, dove è indagato per il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.

Dopo l’arresto avvenuto a Rimini il 21 agosto scorso su mandato europeo emesso dalle autorità tedesche, Kuznietsov era in custodia nel carcere di Ferrara e da qui è stato trasferito ieri mattina in Germania, dopo che la settimana scorsa la Corte di Cassazione aveva rigettato il ricorso contro il via libera della Corte d’appello di Bologna per l’estradizione.

Kuznietsov – che comunque nega ogni coinvolgimento – è accusato in Germania di aver fatto parte del commando che nel 2022 ha fatto saltare i gasdotti nel Mar Baltico, provocando peraltro una delle più grandi fuoriuscite di metano, con grandi danni anche di natura ambientale. Il sabotaggio dell’infrastruttura è considerato un atto di terrorismo, ma è stato da più parti giustificato – anche in ambito europeo – come una mossa per impedire alla Russia di finanziare tramite la vendita di gas alla Germania l’invasione su larga scala dell’Ucraina, avviata proprio nel 2022 e ancora in corso.

Durante la sua permanenza in Italia, Serhii Kuznietsov è stato assistito dall’avvocato Nicola Canestrini, che aveva fatto annullare la prima decisione della Corte d’appello di Bologna per la concessione dell’estradizione. Il secondo ricorso non ha però trovato accoglimento.

Il soldato aveva anche fatto uno sciopero della fame all’Arginone, lamentando il mancato rispetto dei suoi diritti, in particolare per via dele condizioni di isolamento e per il regime alimentare ritenuto non consono ai suoi problemi di salute.  l

D.O.

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