Una nuova guida per Assohotel Confesercenti, Scolamacchia presidente nazionale
L’imprenditore ferrarese eletto nell’assemblea degli albergatori e ora traccia gli obiettivi: «Regole chiare ed eque per tutte le forme di ospitalità e sostegno all’innovazione»
Ferrara Il ferrarese Nicola Scolamacchia è il nuovo presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. A eleggerlo l’assemblea nazionale dell’associazione degli imprenditori alberghieri di Confesercenti, riunita a Roma.
Nutrita anche la presenza di rappresentanti dell’Emilia-Romagna nella presidenza nazionale dell’associazione: Fabrizio Albertini, albergatore di Cesenatico e presidente Assohotel Emilia Romagna; poi Monica Ciarapica, albergatrice di Cervia; Paolo Mazza, albergatore di Bologna; Gabriella Gibertini, albergatrice di Modena, e Giorgia Anastasi, albergatrice di Cervia; invitati permanenti Giulia Gervasio e Andrea Della Chiesa.
Milanese di nascita e ferrarese d’adozione, laureato in Economia politica alla Bocconi, Scolamacchia è amministratore delegato di un noto albergo a Ferrara e ha un percorso professionale che unisce consulenza alle Pmi, management nella logistica internazionale e imprenditoria turistica. Albergatore dal 2010, ha operato con successo anche durante la pandemia, garantendo continuità in uno dei momenti più delicati per il sistema turistico del territorio.
In Confesercenti è da molti anni un punto di riferimento per il turismo: presidente provinciale di Confesercenti Ferrara, presidente di Assohotel Ferrara, già vicepresidente vicario di Assohotel nazionale e attualmente vice presidente dell’Ente bilaterale del commercio e del turismo dell’Emilia-Romagna (Ebt-Er).
«Guidare Assohotel è una responsabilità importante: l’Italia offre un patrimonio alberghiero unico al mondo, fatto soprattutto di strutture indipendenti e radicate nei territori, che tengono insieme accoglienza, qualità e identità – sottolinea Nicola Scolamacchia – Il nostro obiettivo sarà quello di valorizzarlo, sostenendo gli investimenti in innovazione e riqualificazione e chiedendo politiche che riconoscano il ruolo che gli alberghi svolgono per l’economia, l’occupazione e la coesione sociale delle comunità locali. Servono regole chiare ed eque per tutte le forme di ospitalità, oltre a una strategia di promozione capace di far emergere la specificità dell’offerta italiana sui mercati internazionali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
